“Necessaria un’epurazione qualitativa all’interno del Pd : non dimentichiamo la gravità delle accuse mosse anche al sindaco Ciro Buonajuto da alcuni membri del partito”: esordisce così a Ercolano la toga del Pd Loredana Gargiulo in merito alle numerose scorrettezze registrate questa estate sui social net work che hanno visto protagonisti in negativo tra gli altri membri del Pd.
“Una città che concorre al titolo di capitale italiana della cultura – ha spiegato Gargiulo – non può avallare in alcun modo comportamenti incivili e accuse gravissime mosse anche contro il primo cittadino Ciro Buonajuto. In alcuni casi sui social network si è addirittura arrivati a parlare di compravendita di articoli con tanto di prezzario: illazioni gravissime che non possono passare inosservate. Sono certa che il sindaco Buonajuto terminato ormai il periodo estivo vorrà prendere i dovuti provvedimenti perché certe penose vicende non si ripetano mai più all’interno del partito”. Chiaro il messaggio della Gargiulo : basta con le calunnie e gli attacchi gratuiti personali. Enorme poi la questione della presunta compravendita di articoli che vedrebbe addirittura protagonista Buonajuto.
Chi ha le prove di un tale miserabile commercio – ha concluso Gargiulo – denunci immediatamente l’accaduto alle autorità competenti e sarò ben lieta di offrire il mio contributo professionale a che venga usato il pugno duro contro chi indegnamente si professa giornalista. In caso contrario ci sarebbe veramente tanto di cui dare conto.
Trasparenza, legalità e lealtà nei rapporti tra Ente Comune e cittadini: il resto è inutile retorica, show mediatico e nulla di più. Operiamo con la massima attenzione a che certe vergognose vicende non appartengano al modus operandi del popolo ercolanese : questioni che macchiano inesorabilmente l’immagine di una realtà vesuviana che anela al riscatto da ormai troppi anni. Adesso chi sa parli e lo faccia nelle sedi competenti : sono certa che il sindaco Buonajuto non disilluderà le aspettative di chi democraticamente alle urne lo ha posto alla guida di questa terra bella e dannata”.
Alfonso Maria Liguori