Il mercato del Napoli chiude senza sorprese e senza botti!

GiuntoliSempre lo stesso! i diritti d’immagine, troppe volte questo intoppo ha rallentato trattative e allontanato giocatori importanti che con pochi denari potevano vestire la maglia azzurra, vedi Salah o Astori o al tempo Vidal e Criscito. Sono una fonte di guadagno per la SSC Napoli ma anche un ostacolo per la crescita del club, se a causa di questi diritti poi ti ritrovi a dover comprare gli Hysaj, i Valdifiori e i Chalobah i Gabriel e Chiriches. Se poi parliamo di Reina e Allan si può dire che si sono auto-acquistati scegliendo Napoli ad occhi chiusi senza pensare a nulla  e non badare ai dritti d’immagine. Diritti d’immagine che hanno impedito al Napoli di chiudere l’operazione Soriano in un giorno, il calciatore non è arrivato di certo non ci strappiamo i capelli dopo che in passato per gli stessi motivi si è persi giocatori come Fellaini, Vidal, Gonalons ed altri ancora. Il problema sono allora i diritti d’immagine o il salvadanaio senza chiave? proviamo a romperlo questo procellino e vediamo che sorpresa ci esce.

Rimanendo sul mercato potremmo dire che nonostante gli errori formali nel contratto di Astori
che hanno prima rallentato la trattativa e poi l’hanno fatta saltare e non tenendo conto degli errori nel contratto di Soriano che hanno costretto a chi di dovere di riscrivere tutto e andare oltre l’orario di chiusura del mercato, facendo saltare la trattativa Soriano, che il Napoli è stato sempre un modello efficiente e una macchina costruita per camminare con le proprie gambe, almeno fino a quando Bigon e il suo staff erano presenti in azzurro, ma adesso con l’arrivo di Giuntoli cosa è cambiato? Il bravo ragazzo ‘Riccardino’ non ha mai lasciato giocatori scontenti in rosa, è riuscito sempre a piazzarli tutti anche negli ultimi giorni ed ha sempre portato le trattative in porto senza abnormi scivoloni e figuracce. Oggi ci ritroviamo con un Zuniga da recuperare nelle motivazioni prima che nelle gambe e con un De Guzman che mantiene in ostaggio il Napoli con il proprio ingaggio, da Marino a Riccardino la parabola discendente della dirigenza azzurra, speriamo che Giuntoli riesca a cavarsela meglio di così, anche se la partenza non è stata delle migliori”.

Se il rapporto con i tifosi si vuol sanare non sarebbe bastato un Soriano qualsiasi, basta proclami, stadio nuovo e settore giovanile all’avanguardia, nuove figure competenti in società che non vadano a sostituire quelle che già ci sono, ma che vadano ad integrarle, l’Europa e la Serie A non sono la Serie C, la crescita del fatturato  e del brand è pari alla crescita della società e dei risultati sul campo e per fortuna che da oggi ci concentreremo solo su quelli, li il Napoli non ha mai deluso e speriamo che non inizi proprio adesso.

Cosimo Silva

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