“Basta con le critiche mediatiche a distanza: consociamo bene le criticità di Ercolano e stiamo umilmente lavorando per cambiare in meglio le cose. Invece di sparare a zero spesso a distanza aiutateci concretamente in questo percorso rinnovativo” : chiaro il monito lanciato a Ercolano dall’imprenditore Angelo Russolillo, da sempre particolarmente presente nelle problematiche sociali della comunità.
Russolillo che ha dato vita ad iniziative umane di tutto rispetto dalla donazione dopo le 20 di generi alimentari invenduti (cornetti, pizzette, etc.) all’ offerta in beneficienza del ricavato di un interessantissimo mercatino dei libri usati non ci sta a vedere solo e sempre criticata una realtà vesuviana che anela al riscatto socio economico da anni. E’ facile infierire contro un paese che in molti casi nemmeno si conosce profondamente: molto più difficile scendere in prima linea per far si che le cose cambino in meglio. Questo il prezzo da pagare per decenni di mal governo, di invidie, di oscurantismo e feudalesimo conclamato, per non parlare degli interessi personali anteposti al benessere comunitario da parte di chi avrebbe potuto imprimere una rotta ben diversa illo tempore alla cittadina degli scavi.
“Condivido in pieno il messaggio di Russolillo – ha precisato la toga del Pd Loredana Gargiulo – che deve essere d’esempio per quanti realmente credono nel rinnovamento ercolanese. Non c’è posto per i rinunciatari ne per i falsi artefici di una mutazione che la gente onesta di Ercolano merita ampiamente. E’ questo il momento di stanare i franchi tiratori e compiere attenta epurazione all’interno degli schieramenti politici. Legalità, lealtà e amore per i luoghi : queste le componenti con le quali assemblare una città che non accetta il riduttivo appellativo di provincia degradata”.
I successi professionali della giovane Annarita Amoroso lasciano in tal senso ben sperare : una figlia di questi luoghi che ha saputo con le proprie forze mettere in difficoltà la Merkel e tener testa al professor Monti , un astro nascente nell’universo professionale e, perché no, politico ercolanese.
Alfonso Maria Liguori