“Difatti – prosegue Capodanno – nonostante che, notoriamente, l’ora legale resterà in vigore fino a domenica 25 ottobre, le lancette di entrambi i quadranti si sono già spostate un’ora indietro riportandosi all’ora solare con circa due mesi d’anticipo”.
“ Ci auguriamo che la stessa cosa – continua Capodanno – non sia avvenuta anche per gli altri orologi pubblici della cosiddetta “ora unica”, che si trovano in via S. Lucia, in piazzetta Duca d’Aosta, al Museo, in via del Sole, in piazza Cavour, in via Filangeri, in via Mezzocannone, a Montesanto, in via Diaz e in via Duomo “.
“ L’ennesimo esempio di scarsa attenzione alla manutenzione dell’arredo urbano cittadino – conclude Capodanno -, con tempi che, come suol dirsi, continuano ad essere scanditi “a sentimento”, per rimarcare, forse, l’abitudine di far precedere, sovente, all’ora fissata per un appuntamento, dall’avverbio “intorno” che ne rimarca l’aleatorietà tutta partenopea “.