Lettera al registro tumori, Scafati Arancione: “Apprendiamo con gioia la notizia”

SCX-4623_20150901_11494101Gli attivisti di Scafati Arancione tirano un sospiro di sollievo per la lettera inviata ieri al registro tumori dall’avvocato Brigida Marra, consigliere con delega alla Sanità.

Da anni gli arancioni si battono per questa causa che, tramite l’intervento dell’avvocato Marra, sembra sia stata finalmente sposata anche dalla maggioranza.

Questo il commento di Francesco Carotenuto, portavoce di Scafati Arancione: “Apprendiamo con gioia che qualche esponente della maggioranza, in questo caso l’avv. Marra, abbia ritenuto, a distanza di anni, di proferire parola e impegno sul registro dei tumori.
Quello stesso registro, che, da oltre 2 anni chiediamo a quella stessa amministrazione che oggi si risveglia e si accorge delle problematiche legate all’inquinamento e all’incidenza tumorale legata all’inquinamento del fiume Sarno.
Una battaglia di civiltà che avviammo perché consapevoli della necessità di dotarci di tale registro al fine di poter denunciare e sensibilizzare, a quel punto, tutte le filiere istituzionali competenti -ma negligenti- verso il risanamento del fiume e che, attraverso la loro miopia, mietono ogni anno centinaia di vittime.

Il registro dei tumori proposto da noi e avallato da centinaia di firme rappresentava lo strumento di consapevolezza per la nostra città e per i nostri concittadini sui dati inerenti all’incidenza tumorale nella nostra città (cosa che d’altronde già conosciamo), ma ci è stato negato.

Mi auguro a questo punto che quella petizione e la presa di coscienza della maggioranza, seppur tardiva, possano portare ad una celere approvazione di questo strumento di fondamentale importanza per la nostra comunità e per questo motivo chiediamo all’avv. Marra, in virtù delle posizioni assunte in queste ore, di farsi promotrice di una battaglia consiliare per l’approvazione del registro richiesto da tanti suoi concittadini mediante una petizione da noi organizzata.

A tal proposito, viste le machiavelliche uscite sul fiume Sarno delle ultime settimane, invitiamo il Sindaco in testa, il quale non ha competenze specifiche in merito, ma è pur sempre Ufficiale di Governo, ad un’azione dura verso quelle istituzioni che ci hanno abbandonato: si incateni alle ringhiere del fiume in segno di protesta (naturalmente lo faremo anche noi) e minacci dimissioni (queste sì giustificate).
Inoltre si attendono la pubblicazione delle denunce fatte e diffuse solo verbalmente a mezzo stampa”.

Raffaele Cirillo

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