Rai di Napoli, cooperative e lavoratori rischiano il lavoro

amoroso“La situazione che stanno vivendo le imprese cooperative del consorzio MGS 2000 e tutti gli addetti che per quindici anni hanno prestato servizi di manovalanza e facchinaggio presso il Centro di produzione Rai di Napoli è allarmante.

Quello che più atterrisce è la volontà della Gesco Centro, nuova ditta aggiudicatrice dell’appalto, di violare l’art 4 del CCNL Multiservizi e di svolgere il servizio affidandosi a personale tra i 18 e i 29 anni attraverso contratti di apprendistato professionalizzante, a discapito delle risorse umane esistenti. Si tratta di una violazione gravissima, in quanto contrariamente a quel che sancisce il CCNL Multiservizi, non si garantisce il passaggio diretto ed immediato del lavoratori pre-esistenti da almeno 4 mesi sull’appalto. La ditta entrante sta deliberatamente dicendoci che gli interessi economici prevalgono sulle persone, sulle loro storie, sulle loro famiglie. Non si può permettere che un ente pubblico come la Rai non vigili e non faccia garantire il rispetto della legge, permettendo che vengano fatti giochetti del genere.

Come responsabile datoriale, invoco l’intervento dell’Autorità per la vigilanza sui Contratti Pubblici dei lavori e dei sevizi, affinché intervenga e controlli l’andamento della gara, garantendo la par condicio per tutti i concorrenti. E soprattutto mi appello alle Autorità Ispettive del Lavoro affinché vigilino sul rispetto del CCNL di categoria. In pericolo non ci sono soltanto i lavoratori, ma anche le imprese cooperative che rappresentiamo o che ci sono vicine. Molte delle cooperative del consorzio MGS 2000 vivono delle commesse Rai e dopo tanto tempo di buon servizio stanno per ritrovarsi con un pugno di mosche. Chiediamo una vigilanza accorta e responsabile sulla vicenda. Ovviamente, garantiamo alle cooperative coinvolte e ai loro addetti massimo sostegno”.

È il commento di Umberto Amoroso, presidente della Federlavoro e Servizi Confcooperative Campania, a proposito della vicenda che coinvolge MGS 2000, consorzio che raggruppa cinque cooperative e dà lavoro a cinquanta operai, e la Rai di Napoli. Il consorzio che dal 2000 garantisce servizi di manovalanza e facchinaggio all’interno del centro di produzione rischia di essere soppiantato da un’altra ditta, la Gesco Centro, nuova aggiudicatrice dell’appalto.

E continua Amoroso:
“Questa manovra va a discapito di chi ha tutelato sempre la cooperazione vera. Ci batteremo, con le cooperative, affinché vincano l’onestà, sia da parte dei datori di lavoro che dei lavoratori”.

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