“Le esternazioni del sindaco De Magistris sulla emergenza criminalità a Napoli, susseguenti agli eventi delittuosi degli ultimi giorni, nasconde in verità un’anomalia, oserei dire una prassi, tutta italiana: quella di intervenire sempre dopo l’accadimento di eventi, dopo che si sono consumati drammi e tragedie, sospinti più dall’indignazione della gente che dal senso civico istituzionale. E Napoli non fa eccezione. Tutt’altro. Non si fa più prevenzione, non c’è una pianificazione degli interventi da eseguire destinati alla tutela del patrimonio ed alla salute e sicurezza dei cittadini napoletani”. Così Ciro Monaco, segretario generale Asso-Consum, risponde alle parole di De Magistris che aveva denunciato la scarsa presenza dello Stato nella lotta alla criminalità.
“Ogni qualvolta si verifica un avvenimento che suscita la rabbia e lo sdegno dell’opinione pubblica, inizia la campagna delle accuse e rivendicazioni con un processo ‘scaricabarile’ che individua sempre nella precedente gestione le responsabilità di quanto accaduto, salvando di fatto se stessi ed il proprio operato”, continua ancora Monaco.
“Ma è anche doveroso ricordare eventi nefasti che, ahimè, hanno la propria matrice di responsabilità nella presente Amministrazione e che evidenziano lacune e carenze nella gestione da parte dell’Assise cittadina. Come non ricordare il crollo dei calcinacci della Galleria Umberto, costato la vita a Salvatore Giordano, ragazzo di 14 anni; la caduta di un albero in via Falcone che spezzò la vita di Cristina Alongi, di 44 anni; il dramma di Giuseppina, 74 anni, che, inciampando in una buca, cade e sbatte con il viso a terra perdendo la vista all’occhio destro, incalza Monaco. Questi sono solo alcuni degli innumerevoli episodi che manifestano l’inefficienza della gestione della macchina comunale da parte di questa Amministrazione con risvolti pesantissimi, trattandosi di salute e vite umane, sui cittadini che si trovano sempre a pagare un prezzo alto per responsabilità non proprie, eccetto quella di aver creduto e dato fiducia a questa Amministrazione” – conclude Monaco.