Pomigliano Jazz, tour alla Valle. Impossibile prenotarsi: sette partecipanti

art 38 jazz vesuvio fotoE ancora ci si lamenta che della cultura si può usufruire solo a pagamento! 12 settembre, per la rassegna Pomigliano Jazz 2015, che tanti biglietti profumatamente pagati ha staccato per i noti musicisti fin ora esibitisi, la produzione mette a disposizione un pullman turistico da cinquanta posti per raggiungere la famosa Valle dell’Inferno, luogo magico e meraviglia della natura vulcanica compresa tra Vesuvio e Monte Somma; ebbene a dispetto del sito su cui non era possibile più prenotarsi da giorni il totale dei partecipanti è stato di sette.

Mortificati gli organizzatori dell’escursione che da alcuni anni a questa parte abbina l’ascolto jazzistico alla conoscenza delle location e dintorni in cui gli artisti stessi si esibiscono.
Motivo di dispiacere è stato sicuramente l’aver dovuto dire dei no alle altre persone interessate al tour di cui non era previsto alcun ticket né per il trasporto fino a quota 800 m sul vulcano né per la guida chiamata ad accompagnare.

Non disdicendo la prenotazione i più di quaranta bontemponi non hanno permesso l’accesso a chi forse veramente voleva prendervi parte e inducendo altri a raggiungere la biglietteria con i propri mezzi. Ciò ha costretto gli organizzatori ad un repentino cambio del mezzo di trasporto, adeguato all’esiguo numero di passeggeri, con relativo rallentamento per gli orari di arrivo nel luogo da cui era prevista la partenza del percorso trekking attraverso la famosa “via matrona” che permette bellissimi scorci sul golfo di Napoli e sui paesi a valle.

La kermesse proprio quest’anno sta registrando un folto numero di ascoltatori ed estimatori del genere musicale ma soprattutto ha saputo deliziare chi al jazz si accostava per la prima volta con appuntamenti anche gratuiti, come quello conclusivo con Tullio De Piscopo presso il Parco delle acque sito in Pomigliano, e persino con eventi per i più piccoli.
Una programmazione dunque che in circa due settimane ha inteso coinvolgere il maggior numero di persone nell’obiettivo di promuovere la buona musica, i bei paesaggi e la cultura locale.
L’irriconoscenza purtroppo non ha nulla di culturale o naturalistico…

Stella Porricelli

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