Un itinerario nel cuore del Vesuvio, con una vista panoramica mozzafiato, una degustazione di prodotti tipici, un concerto di musica etnica che ha fatto risuonare le sue note come se venissero dalla pancia della montagna.
Bilancio positivo per il primo dei quattro eventi organizzato da Federalberghi Costa del Vesuvio e Consorzio Costa del Vesuvio nell’ambito di Ethnos, festival internazionale di musica etnica, iniziato il 10 settembre e che terminerà il prossimo 27 settembre con la regia di Gigi Di Luca.
L’itinerario ha visto la visita guidata a uno dei sentieri del Parco del Vesuvio più affascinanti, la Valle dell’Inferno, che seguendo la strada matrona arriva fino al vecchio spiazzo di quota mille. Una passeggiata con Umberto Saetta, guida autorizzata del Parco del Vesuvio che ha portato i turisti locali ed anche gli stranieri alla conoscenza di segreti del grande vulcano.
Dopo la piacevole passeggiata, pausa con la degustazione di prodotti tipici: pane con pomodorino del piennolo, calice di Lacryma Christi, assaggio di caciotte locali.
Al termine della degustazione, complice il romantico imbrunire ed un panorama incantevole, è stato il momento della performance musicale in acustico del duo Tupa Ruja, composto da voce e didgeridoo. Uno strumento che, a quota mille, sembrava prendere le note direttamente dalle rocce. Musiche che hanno risuonato in un tramonto da sogno tra l’emozione dei turisti e dei presenti, consapevoli di aver assistito ad un evento speciale. Nel pieno rispetto dell’ambiente, e grazie alla collaborazione dell’Irt Protezione Civile di Torre del Greco, è stato possibile vivere una serata speciale.
“E’ stata un’emozione grandissima anche per me – dichiara Adelaide Palomba, presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio – mettere scarpette da montagna, zainetto in spalla e accompagnare turisti e coloro che si erano prenotati per un’escursione che è stata fantastica. La dimostrazione che l’eccezionalità dei luoghi in cui viviamo, necessita di una programmazione attraverso la quale far diventare quotidiani questi appuntamenti”.
“La presenza di tantissime persone, la necessità a un certo punto di bloccare le prenotazioni anche per motivi di sicurezza – dichiara Angelo Pica – presidente del Consorzio Costa del Vesuvio – ci danno la cifra della “fame” di eventi e di momenti eccezionali che solo il nostro territorio sa offrire. Per questo motivo abbiamo intrapreso una strada che deve portare alla valorizzazione costante e non una tantum dei nostri territori”.