Napoli, Bagnoli: il degrado del parco di via di Pozzuoli

parco devastato a bagnoli 1Ancora abbandono a Bagnoli, ancora prove tangibili di inciviltà, ancora assenza delle istituzioni. Il parco pubblico situato sul litorale in via di Pozzuoli appare infatti sporco, saccheggiato e privo di qualsiasi controllo sul fronte sicurezza.

Il tutto a pochi metri dal commissariato di polizia di Bagnoli. “Chiediamo rispetto – hanno commentato i cittadini presenti sul posto – da parte dei politici che si ricordano di noi (tanto per cambiare) solo in periodo elettorale. Basta con le chiacchiere : non siamo cittadini di serie B. Il sindaco De Magistris venga a vedere lo sfacelo igienico – sociale nel quale da sempre siamo costretti a vivere”. Amaro lo sfogo di chi si vede solo e in balia degli eventi. Questi i risultati di decenni di mal governo, di collusione tra politica e criminalità organizzata, di politiche industriali talmente criminali da avere irrimediabilmente inquinato l’area.

Ci lusinga l’idea che i residenti si siano rivolti al nostro giornale ancora una volta perché l’opinione pubblica fosse sensibilizzata su un andazzo che compromette la qualità d’esistenza di migliaia di famiglie. Periferia ignorata, socialmente snobbata , territorio fertile per la camorra e per imprenditori senza scrupoli. Ma si sa : come recitano i versi di una melodia di Federico Salvatore “ chi grida al di la del muro non fa rumore”. Evasione scolastica, inoccupazione, dispersione sociale, assenza di strutture sociali pubbliche. Questi i flagelli con i quali Bagnoli e buona parte della periferia partenopea si trovano a fare i conti quotidianamente.

E’ ovvio che tale miserabile scenario al politico o all’amministratore corrotto poco importa: “e che volete fare….un poco di pazienza ……..quello che vuole Dio….” Solo questo ormai si ode nei vicoli di Napoli, nella rassegnazione di chi al solo sentire parlare di rinnovamento o nuova classe politica si produce nella più amara delle risate.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.