La loro presenza fuori dai plessi scolastici ha rappresentato per il passato non solo un valido ausilio per disciplinare il traffico all’ingresso e all’uscita delle scuole, ma ha costituito anche un deterrente per azioni malavitose sovente realizzate nei pressi delle sedi scolastiche, pure ad opera delle cosiddette baby gang, a danno degli studenti “.
“ Purtroppo – sottolinea Capodanno – tale situazione sembrerebbe determinata dalla carenza di fondi in bilancio per pagare i circa 600 nonni civici che hanno operato fino ad alcuni anni addietro, ricevendo elogi da mamme e papà, e che, in base al bando a suo tempo emanato dal Comune di Napoli, ricevevano un compenso di 6 euro al giorno per 25 giorni al mese. Per un totale dunque di 150 euro al mese “.
“ Auspico – conclude Capodanno – che l’amministrazione comunale del capoluogo partenopeo voglia valutare, concretamente e in tempi rapidi, la possibilità di ripristinare questo importante servizio, molto avvertito dalla cittadinanza”.