“E’ un risarcimento alla storia e a un uomo ingiustamente dimenticato dalla città di cui è stato amatissimo sindaco – ha detto Laboccetta, ideatore della petizione popolare –. Ricordo che, negli anni Ottanta, da consigliere comunale, riuscii quasi a raggiungere l’obiettivo di dedicare una via del rione Lauro, a Fuorigrotta, al Comandante ma purtroppo non se n’è più fatto nulla”.
“E’ un atto riparatore nei confronti di un imprenditore straordinario che ha dato tanto a Napoli – ha aggiunto Ferlaino, che con Lauro divise l’avventura della presidenza della squadra azzurra e che stamattina ha apposto la prima firma della petizione popolare – ingiustamente confinato in un cono d’ombra. Spero che i napoletani prendano a cuore questa iniziativa che non ha colore politico. L’attuale sindaco pure si era impegnato per intitolare un pezzo della città a Lauro, ma fino ad oggi non abbiamo avuto notizie”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il giornalista Toni Iavarone per il quale “la rivalutazione della figura di Achille Lauro è un fatto ormai acquisito dal punto di vista storiografico”. “Il Comandante è stato un politico moderno, che ha saputo anticipare le dinamiche e i rapporti con i mezzi di comunicazione. Un luogo degno per ricordarlo è un atto dovuto”.
“Lauro fa parte della storia di Napoli – ha sottolineato invece Fabio Chiosi – una storia che dobbiamo studiare e analizzare con una nuova prospettiva e senza orientamenti o dettami ideologici”.