Si è svolta ieri, domenica 13 settembre 2015, la tradizionale processione dedicata a Maria S.S. Madonna della Libera. Al corteo hanno partecipato autorità civili e religiose e un discreto numero di fedeli savianesi, in particolar modo del rione Teglia, dove, appunto, è ubicato l’edificio religioso consacrato alla Vergine e guidato spiritualmente dal rettore diocesano Mons. Prezioso De Giulio.
La sacra icona, rappresentata con due croci sui palmi delle mani – segno distintivo ricorrente in ogni sua raffigurazione secondo l’iconografia classica – è stata trasportata a spalla da un gruppo di volontari per le principali strade cittadine (Corso Umberto I, via Crocelle, via Stefano Corsi, via vecchia ferrovia, piazza Vittoria).
Alla tradizionale ricorrenza, che cade la seconda domenica del mese di settembre, ci si è preparati attraverso vari momenti religiosi di preghiera: dal giorno 4 al 12, infatti, nel tempio sacro di Corso Umberto I tutte le sere alle 18,30 si è tenuto il novenario di preparazione alla festa con la recita della supplica alla Madonna, del Rosario e altre invocazioni e le consuete messe previste dal rito del calendario liturgico.
Il momento culminante, oltre alla processione, è stata la celebrazione eucaristica officiata dal vegliardo sacerdote Prezioso De Giulio nella mattinata di ieri, cui ha fatto seguito la solenne benedizione eucaristica ai fedeli e la preghiera di affidamento a Maria per chiederle protezione e salvezza da tutti i mali.
Con profonda fede, dedizione e passione gli abitanti del popoloso rione savianese hanno addobbato a festa le strade, lungo il percorso processionale, in segno di devozione per il passaggio della Regina del Cielo: fuochi d’artificio, petali di fiori, lenzuoli candidi – simbolo di purezza e castità – discendenti dai balconi.
Al termine della processione, il simulacro ligneo della Venerata – rivestito con abiti finissimi ricamati a mano con oro zecchino – ha fatto ritorno presso la chiesa della Libera. La Madre Celeste è stata salutata con uno spettacolo pirotecnico, sulle note dell’ “Ave Maria” intonata dalla banda musicale.
Il comitato festa, presieduto dal religioso e dai maestri dei festeggiamenti Aniello Iovino, Paolino Daniele e i fratelli Furino e altri membri delle associazioni “Divina Misericordia” e “Santo Rosario” e del gruppo carismatico “Servi di Cristo vivo”, per l’occasione ha organizzato due serate gastronomico-musicali con balli, karaoke e intrattenimento vario. Ricco il buffet culinario con specialità locali e prodotti tipici della tradizione partenopea.