L’area residenziale mai abitata di Striano, il complesso edilizio della ex legge 219/81, è stato sottoposto ad interventi di messa in sicurezza da parte dell’ufficio Lavori Pubblici del palazzo di città.
A seguito di una segnalazione protocollata al comune, dove veniva mostrata la presenza di calcinacci in prossimità dei vani scala dei palazzi abbandonati, il responsabile comunale ha provveduto ad effettuare dei lavori di messa in sicurezza, considerato che permane una condizione di pericolo costituita dal rischio di caduta di parti di calcestruzzo ammalorato sui passanti, anche in considerazione della vicinanza degli edifici stessi a scuole pubbliche, tra cui l’istituto alberghiero e la scuola elementare.
I lavori, eseguiti al fine di intervenire per la salvaguardia della pubblica incolumità, prevedono la messa in sicurezza mediante la chiusura con rete plastificata stampata e cartelli di avviso di pericolo delle aree compromesse.
La nomina del sindaco Rendina della commissione speciale dell’area sembrava fosse l’occasione giusta per poter risolvere il problema che da anni attanaglia la città. Per adesso tutto è fermo. Il secondo incontro della commissione con i cittadini, così come si evince dai verbali della commissione pubblicati online sul sito comunale, si sarebbe dovuto tenere il 10 luglio scorso alle ore 8.00 con la partecipazione
delle associazioni, dei gruppi e dei cittadini.
Raffaele Massa
