Sassano, il cda della Bcc: “Grazie ad Antonio Calandriello per i 29 anni alla guida della banca”

SALA CONSILINA 2- SEDE AMMINISTRATIVA BCC SASSANOIl CDA della BCC di Sassano esprime riconoscenza al Dott. Antonio Calandriello per l’azione instancabile e per il costante impegno che hanno caratterizzato i suoi 29 anni alla guida della BCC. In questi tre produttivi decenni la Banca è cresciuta, creando posti di lavoro per i figli della nostra terra, e consentendo a tanti operatori di affrontare le difficoltà economiche con serenità. E trovando sempre nella BCC di Sassano e nella persona del suo Presidente “ una porta aperta”.

Di questo dovremmo essergli grati tutti, anche coloro che oggi lo denigrano e che ieri, per convenienza, sono saltati sul “suo treno”. E’ stato comodo farlo, e per qualcuno –oggi irriconoscente- è andata molto bene. Ma nessuno deve dimenticare che il Presidente Calandriello ha sempre dimostrato lealtà e affetto per la creatura che ha creato. Mostrando senso di responsabilità, anche nel momento in cui ha espresso la sua volontà di non continuare oltre questa sua esperienza di Presidente. Una ferma volontà che il Dottor Calandriello aveva già ufficializzato prima e dopo la sua ultima riconferma: all’Organo di Vigilanza, al CDA della Banca e all’Assemblea dei Soci svoltasi il 15/05/2015.

Il Dott. Calandriello ha condiviso la strada da perseguire con il nuovo CDA della BCC di Sassano: in primis maturando la consapevolezza che il processo di fusione debba essere visto come un’opportunità di crescita della BCC di Sassano. Un processo, quello della fusione, che si fonda sul rispetto delle regole di carattere mutualistico – cooperativo. In secondo luogo affiancando alle figure tecnico-operative presenti una idonea figura rappresentativa della Federazione Campana, capace di potenziare il settore. Solo a questo punto il Dott. Calandriello ha rassegnato le sue dimissioni. Tutto ciò nonostante l’assenso avuto da Banca d’Italia a mantenere la carica di Presidente fino alla data dell’Assemblea dei Soci che ratificherà l’avvenuta fusione della BCC di Sassano con altro Istituto di Credito.
Il CDA della BCC di Sassano precisa che le dimissioni del Dott. Calandriello sono state presentate per “motivi strettamente personali”, che vanno rispettati e non messi in pasto alla pubblica opinione attraverso tesi fantasiose, o come tentativo di discredito di una persona che tanto ha dato e tanto ha fatto per questo territorio. Noi del CDA, insieme alla base sociale e a molti dipendenti, considerati i risultati raggiunti, gli saremo sempre grati e riconoscenti. Siamo anche sicuri che, quando lo deciderà, saprà ancora una volta parlare a chi merita, e a chi gli ha voluto bene. Siamo sicuri che uscirà vincitore dalla battaglia più importante della sua vita, così come ha sempre fatto nel passato, in campo professionale e come presidente della BCC. Con il coraggio e la determinazione che lo hanno sempre caratterizzato.

Allo stesso tempo il CDA della BCC di Sassano non può non sottolineare che i recenti “pentimenti”, da parte di qualcuno che ha rivestito un ruolo importante e determinante nella nostra Banca, sono tardivi. A nessuno è consentito attribuirsi meriti che non gli appartengono. Se meriti vanno attribuiti, per aver difeso e rivendicato la situazione aziendale della BCC di Sassano e per aver preteso un processo di fusione dove l’Istituto di Credito di Sassano e la tutela dei suoi dipendenti e dei suoi Soci venisse rispettata, questi meriti vanno ascritti principalmente ed esclusivamente al Dott. Calandriello. Unitamente a quella parte di dipendenti che hanno creduto in tali principi, e agli amministratori attuali e passati.

E se qualcuno degli ex amministratori è stato vicino alla BCC di Sassano, questo privilegio lo possiamo riconoscere davvero a pochi: come ad esempio al Consigliere Carmelo Caggiano che, anche da semplice Socio, è sempre vicino alla Banca.
Riguardo alla “non candidabilità” del Dott. Calandriello, ricordiamo l’esistenza di un documento ufficiale in cui il Presidente Calandriello ufficializzava e assumeva un impegno temporaneo. Qualcuno nel suo intervento in assemblea l’ha definita “ipotesi ponte”: dimenticando però come si è arrivati a tutto questo. A soli tre giorni dall’Assemblea, e solo grazie all’intervento di Banca d’Italia, è stato possibile ratificare la lista di Cammarano e presentare la lista del CDA, capeggiata dal Presidente Calandriello. La candidatura del Dott. Calandriello è stata accompagnata da un documento ufficiale, che definiva e indicava la figura del Presidente e degli Amministratori confacenti alla nostra Banca, aggiungendo che la nuova Presidenza-Calandriello sarebbe stata a termine massimo di sei mesi. Come è stato. D’altra parte basta riascoltare le parole espresse nel corso dell’Assemblea del 15/05/2015, che sono tutte documentate e registrate. Non a caso, come si ricorderà, il Presidente Calandriello in apertura assembleare tenne a precisare che era in funzione il sistema di registrazione.

Il CDA della BCC di Sassano rassicura i soci e i clienti della Banca sulla solidità dell’Istituto di Credito e sulla perfetta regolarità delle attività quotidiane, e continua a lavorare con grande impegno per il conseguimento degli obiettivi futuri. In un momento così importante per la vita della nostra Banca, il CDA opererà nel rispetto dei principi di sana e prudente gestione, al fine di tutelare i soci e clienti, che sono i veri “proprietari” della Banca.
Pertanto, senza sfociare in ulteriori sterili polemiche, consigliamo di studiare bene gli statuti, i regolamenti e la normativa che regola le dimissioni di un Presidente di CDA, per non incorrere sempre in errori dettati da conoscenze non appropriate. Dal canto nostro, profondendo il massimo impegno, tuteleremo con tenacia e responsabilità tutto quello che è stato costruito.

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