La comunità della parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, a Latina, vivrà, grazie alla Missione Mariana del Rosario di Pompei, quattro giorni di preghiera e di contemplazione di Cristo attraverso il cuore di Maria. L’arrivo dell’Immagine della Madonna pellegrina è previsto alle 18 di giovedì 17 settembre. Sarà accolta dai fedeli nel Parco Don Vincenzo Faustinella e da qui sarà accompagnata in processione verso la chiesa parrocchiale, dove alle 19, monsignor Tommaso Caputo, Arcivescovo di Pompei, presiederà la Santa Messa. Alle 22.30, si reciterà la “Buonanotte a Maria”, con cui si rivolgerà alla Vergine del Rosario, l’ultima preghiera prima che il Quadro sia custodito e le porte della chiesa siano chiuse.
Comincerà presto la giornata successiva, venerdì 18 settembre. Alle 7.45 sarà recitato il Santo Rosario, poi le lodi, che anticiperanno la celebrazione della Messa. Al termine i sacerdoti raggiungeranno le case degli ammalati e degli anziani della comunità, cui porteranno il conforto dell’Eucarestia e la benedizione della Vergine. Dalle 9.30 alle 11, chi lo vorrà potrà accostarsi al sacramento della Confessione. Alle 11, così come alle 18 e alle 21.30, sarà ancora recitato il Rosario. Alle 12, sarà recitata la Supplica alla Madonna di Pompei e, alle 16.30, si vivrà la pia pratica della via Lucis. La Messa serale sarà officiata alle 19, presieduta dal vicario foraneo, don Anselmo Mazzer.
Sabato 19 sarà scandito dagli stessi appuntamenti ed orari del venerdì. Alle 17.30, in aggiunta, sarà celebrato il XVIII dei Venti Sabati del Santo Rosario di Pompei. Seguirà, alle 18.30, la celebrazione della Messa officiata dal vicario generale della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, monsignor Mario Sbariglia.
L’ultima giornata, domenica 20, avrà inizio con la Messa delle 8. Alle 10, dopo il tempo dedicato alle Confessioni, il Vescovo diocesano, monsignor Mariano Crociata, presiederà la funzione Eucaristica. Alle 11 sarà recitato il Rosario e, alle 12, la Supplica. Al termine, la popolazione saluterà Maria accompagnandola in processione alle porte della città.
Continua, dunque, l’impegno di missione e di evangelizzazione del Santuario mariano di Pompei iniziato alla fine dell’Ottocento con il Beato Bartolo Longo, suo fondatore. Attraverso l’impegno concreto della sua chiamata: “Se propaghi il Rosario, sarai salvo”, il Beato si fece missionario, prima tra i semplici e ignoranti contadini di Pompei, in seguito, tra le folle numerosissime dei devoti della Vergine del Rosario. Da quello spirito missionario è sorta, negli anni ’50 del XX secolo, la Missione Mariana del Rosario, la cui proposta pastorale è fondata sulla più nota e popolare preghiera mariana. Attraverso una catechesi attenta e puntuale, ispirata alla “Rosarium Virginis Mariae”, la Missione Mariana del Rosario si propone di avvicinare in maniera festosa ed autentica tutte le categorie di persone ed associazioni presenti nella comunità, indicando ad esse una strada privilegiata per la salvezza: la strada della contemplazione dei misteri di Cristo, attraverso lo sguardo attento e premuroso di Maria.