“Come hanno confermato i dati diffusi all’inizio di quest’anno sui nomi più diffusi a Napoli, coloro che si chiamano Gennaro rappresentano una sorta di specie in via d’estinzione – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Finiti appena al dodicesimo posto e mortificati, per numero, dagli Antonio, dai Giuseppe, dai Vincenzo, dai Salvatore, dai Giovanni e dai Ciro che precedono il Santo Patrono del capoluogo partenopeo di gran lunga”.
“Napoli rischia così di perdere una delle sue più antiche e belle tradizioni non scritte, che in passato voleva che in ogni famiglia vi fosse un figlio che tramandasse il nome del Santo Patrono. Tradizione che ha fatto conoscere il capoluogo partenopeo nel mondo. Ancora oggi in qualunque località della Terra, dove vi è un Gennaro, esiste un pezzo di Napoli – ricorda Capodanno -. Un nome di antiche e nobili origini latine derivante dal dio bifronte Giano, dal quale prende il nome anche il mese di Gennaio, il primo mese dell’anno “.
“Bisogna risalire la china – continua Capodanno -. Per questo propongo ancora una volta che le amministrazioni regionale e comunale offrano un omaggio simbolico, che potrebbe essere rappresentato da un corredo per neonato o da un buono corrispondente all’equivalente in euro da spendere in esercizi commerciali per neonati, a quelle coppie che scelgono di chiamare Gennaro o Gennara il nascituro o, rispettivamente, la nascitura “.
Capodanno, in occasione della festività del Santo Patrono, rivolge un appello al governatore della Campania e al sindaco di Napoli, affinché si facciano promotori di tutte le iniziative atte a realizzare in tempi brevi la proposta in questione.