Il nome della Rosi

Per chi ha visto “Presa diretta” potrebbe essere abbastanza chiaro il nesso tra le dichiarazioni della Rosi Bindi, presidente della commissione
parlamentare Antimafia, e il pessimo rapporto con il governatore della Campania intrattenuto dalla medesima nella vicenda elettorale.

In poche parole la Rosi nazionale dice: “La camorra è il dato costitutivo della città”. Ebbene per un presidente di commissione parlamentare Antimafia il dato inopportuno e da più fastidio è che ha acquisito o da per acquisita la “costituzione” camorristica di Napoli. La toscana Rosaria Bindi spiega che la malavita è un male incurabile cui dobbiamo rassegnarci. Nessuna smentita o ribellione alle parole della Bindi da parte dei tanti parlamentari, consiglieri regionali e comunali del Pd.

Quando si parla di criminalità o si conoscono i fatti o è meglio tacere e per sempre. Come per sempre, purtroppo, ha dovuto tacere Giancarlo
Siani di cui il 23 di questo mese ricorderemo i 30 anni dall’omicidio, e quello di tante vittime della camorra, forse anch’essi con una “costituzione” essenzialmente camorristica?

Giuseppe D’Apolito

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