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Savoia, cinque reti al Quartograd

savoia-tifosiDescrivere una partita dovrebbe essere un fatto matematico, prendere nota delle azioni, segnarsi bene il minuto di un tiro verso la porta,
ecco, dovrebbe essere scontato. Ma uno come me che va allo stadio, cercando di carpire le sensazioni, guardando i piccoli movimenti anche
di chi ti è vicino, come fa a dire che al 38″ o quasi al 39″ è stato scagliato un tiro che ha fatto tremare la traversa? Non so farlo, ma cerco
di comprendere la gioia dello speaker che, trafelato ed entusiasta, esplode in un grido che mette il brivido agli spettatori.

E così ha fatto Vincenzo Pinto, al primo goal di Manzo, e poi ancora per altre quattro volte. La partita è finita 5 a 0, in verità il Quartograd
avrebbe meritato di segnare almeno un goal, quando Capuano ha dribblato anche il giovane portiere oplontino ma non ha realizzato
la rete, per la gioia dei sostenitori del Savoia. Cosa si può dire di una gara come questa, in un pomeriggio infuocato dai 37 e più gradi? Si può dire che i sostenitori dei blancos hanno dimenticato già le passate glorie di qualche mese fa e si sono calati nell’umiltà dell’Eccellenza.

Passare dalla Salernitana al Quartograd non è semplice, specie per un tipico tifoso del Savoia, realtà piccola che ha sempre giocato a livelli importanti, ma molti di essi, di noi, hanno già scordato quando e quanto il Savoia faceva battere il cuore e quel tiro ha lasciato tutti silenziosi e fermi. Più di mille amanti del calcio c’erano in un afoso, troppo afoso mercoledì settembrino, e quasi tutta la tribuna del Giraud era riempita. Nell’intervallo, un fatto da segnalare, un tamburo, un ultrà e suo figlio: il giovane padre faceva provare al figlio la ritmica del suono e lo catechizzava a dovere.

E’così, ci stupiamo, adesso, se vediamo un padre trasmettere al figlio l’amore per una squadra che fino a pochi mesi fa animava il popolo di Torre Annunziata. E così crescerà un altro amante del Savoia, potenza di una maglia che trasuda di storia e di leggenda. La partita è finita in un’ovazione generale, con i bianchi in ginocchio davanti la tribuna per il consolidato Bianchi Alè. Savoia Quartograd 5 a 0.

Ernesto Limito

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