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Il Savoia si impone al Giraud e liquida il Real Foria con un meritato 2-0

savoiaSi vince… ma, vincere il campionato non sarà una cavalcata. Il campo è sempre l’ultimo e nello stesso tempo, l’unico giudice. In una mattinata di fine settembre, più di duemila persone hanno invaso le scalee della tribuna coperta, refrigerio dal sole che ancora continua a dardeggiare sulla nostra terra. Da notare la pesante presenza di guano dei piccioni che ben apprezzano i sedili della tribuna del Giraud.

A proposito, ma a chi toccherebbe la pulizia dello Stadio? Domande inevase, ma che faremo sempre. S’è fatto tanto per avere questo gioiello che tutti ci invidiano, non sarebbe una gran cosa, vederlo cadere a pezzi per l’incuria di chi è preposto.

E la partita? Beh oggi i bianchi, in divisa nera, hanno faticato più del previsto per battere un ordinato Real Forio.

Le puntate offensive di Manzo & C. venivano ben rintuzzate dalla quadrata difesa degli isolani, almeno fino a quando Di Dato ha spiazzato il suo portiere con un pallonetto che si è insaccato in rete, facendo esplodere la torcida savoiarda. E poi il colpo di grazia, pochi minuti dopo; lo ha regalato il solito Manzo, vero leader in campo. Da una punizione fuori area ha beffato il portiere con un tiro a giro che si è depositato in rete dando la vittoria al Savoia.

Note di cronaca: ho rivisto il rito di anni fa, tante bandiere e ragazzi che correvano sugli scooters per farle sventolare. E’ vero, il calcio è solo un gioco, ma la bellezza di una vittoria, seppur sofferta, ti fa stare un po’ meglio, anche se questa terra offre tanto ma ricava poco o niente dalle sue ricchezze. Chissà come sarebbe bello vivere qui senza tanti problemi e con qualche servizio in più e magari anche con un po’ di lavoro in più. Scusatemi e forza Savoia.

Ernesto Limito

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