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La villa infinita: bye, bye Mami…

villa castellammareUn consiglio comunale confuso (come sempre, direbbe qualcuno) quello che si è tenuto lunedì scorso a Palazzo Farnese. Un’assise monotematica, voluta fortemente dai consiglieri di minoranza, sullo stato dell’arte dei progetti finanziati dal Piu Europa (piazza Orologio, Villa Comunale, corso Alcide De Gasperi, Palazzo Ancelle, Videosorveglianza, Biblioteca Comunale).

Un pomeriggio bollente all’insegna delle contestazioni dei cittadini, curiosi di conoscere le sorti di una vicenda che ha portato alla chiusura, a tempo indeterminato, di un luogo fondamentale come il lungomare. Senza dimenticare lo stop ai lavori della nuova biblioteca comunale, di cui nemmeno si conoscono i tempi. Una storia poco chiara, senza dubbio gestita malissimo, anche se il sindaco Nicola Cuomo, affiancato dall’assessore Alessio D’Auria, si è smarcato da ogni responsabilità, accusando di gravi inadempienze e di poca professionalità l’associazione temporanea di imprese (capitanata dalla società milanese Ma.Mi.) vincitrice dell’appalto. Pochi operai al lavoro, nessun responsabile presente al cantiere, ritardi e mancato rispetto del crono programma: questi i motivi che avrebbero spinto alla risoluzione del contratto con l’Ati (da qualche settimana trasformatasi in Società Consortile Stabia).

Lavori iniziati a fine aprile ma già il 28 maggio furono segnalati errori e mancanze da parte della ditta, con una prima, lunga, sospensione. Si è arrivati quindi al 19 giugno con un atto di variante che ha permesso di nuovo l’inizio dei lavori, una situazione temporanea anche quella visto il nuovo e definitivo stop di fine luglio. La procedura di risoluzione è stata quindi avviata il 19 agosto e, in assenza di controdeduzioni dell’Ati, il contratto è stato formalmente risolto e, teoricamente, i lavori dovrebbero essere ripresi dalla seconda classificata al bando. “Questo non vuol dire che i lavori non saranno completati. Negli ultimi quindici giorni abbiamo preso contatti con gli uffici regionali per risolvere la questione e trovare gli strumenti adeguati entro l’estate prossima. Per la biblioteca è avvenuta una situazione simile ed in quel caso interverrà la terza classificata al bando.

Noi siamo indignati come voi cittadini”, precisa l’assessore D’Auria. “L’assessore ha parlato di estate prossima ma non abbiamo ascoltato nessun nome riguardo le responsabilità di chi ci ha portato a questa situazione. Solo oggi è arrivata la risoluzione del contratto, che secondo noi doveva essere avviata già tre mesi fa. Chi aveva il compito di evitare tutto questo? Dove era il direttore dei lavori?” ha incalzato il consigliere di minoranza Alfano. Altri quesiti sono stati posti dal consigliere Cimmino: “Come è stato possibile che il progetto, prima del suo avvio, è stato validato da una società di Scafati – individuata discrezionalmente dall’ammini-strazione- ma fin dall’inizio dei lavori sono state riscontrate irregolarità nella progettazione? Oltre al prezzo economicamente più vantaggioso, l’altro criterio del bando era quello della cosiddetta ‘miglioria’ e la Ma.Mi in effetti ha vinto l’appalto garantendo, quale miglioria progettuale, che sarebbero stati consentiti accesso e fruibilità della villa anche durante i lavori. Se ciò è vero, perché è stato vietato ed è tuttora vietato, l’accesso ai cittadini? Come intende muoversi l’amministrazione per quanto riguarda i risarcimenti?”. L’intervento di Cimmino viene interrotto dalle urla di un cittadino che addirittura strappa la propria tessera del Pd. Attimi concitati prima dell’intervento del consigliere Luigi Greco: “Si tratta di progetti che dovevano risollevare le sorti di Castellammare.

L’intera vicenda è stata affrontata in modo approssimativo e superficiale. Si è verificato tutto e il contrario di tutto di quello scritto nel bando. Per Stabia è stata una delle estati peggiori dal dopoguerra ad oggi. Il problema reale è quello del controllo degli uffici pubblici, sarebbe necessaria una rotazione del personale, come promesso dal sindaco in campagna elettorale”. Nel frattempo qualcuno dei cittadini presenti urla che anche a via Alcide De Gasperi i lavori vanno a rilento da ormai tre anni. “Questo consiglio comunale è stato richiesto molte settimane fa da dodici consiglieri e solo oggi, con grande ritardo, abbiamo avuto la disponibilità di affrontare la questione.

Questa amministrazione ha fatto una pessima figura” afferma il consigliere Iovino. Altre urla e partono cori che all’unisono intonano la parola “dimissioni”, una signora tenta di entrare nell’emiciclo dell’aula consiliare ma viene fermata dai vigili urbani. Finalmente prende la parola il sindaco Cuomo e con un lungo intervento, dribblando molti dei quesiti precedenti, espone la propria versione dei fatti: “In cinque anni, dal 2008 al 2013, le amministrazioni che ci hanno preceduto su sei opere pubbliche previste nel programma di finanziamenti europei di complessivi sedici milioni di euro, hanno portato a compimento un’unica opera del misero valore di 67.000 euro (piazza Orologio). Con la nostra amministrazione –in soli due anni- abbiamo iniziato, completato ed inaugurato l’impianto di videosorveglianza in città con tre centrali operative e abbiamo fatto riprendere i lavori di riqualificazione del corso Alcide De Gasperi e della biblioteca comunale certificando circa 6 milioni di euro di stati di avanzamento lavori. Abbiamo poi bandito e portato a termine le gare e cominciato i lavori per la villa comunale e il palazzo comunale delle Ancelle rimettendo in piena corsa tutte le opere che erano state lasciate in una fase di stallo. Tutte le suddette cinque opere saranno realizzate, senza perdere i finanziamenti europei, soltanto grazie al nostro impegno vigoroso e determinato. Per quanto riguarda la villa comunale la verità è questa: le ditte in Ati che si sono aggiudicate i lavori nel mese di maggio, hanno dimostrato di non essere capaci di rispettare il termine per il completamento degli stessi. Essendosi oramai verificate le condizioni legali del grave inadempimento contrattuale il dirigente del settore urbanistica ha oggi risolto il contratto d’appalto.

Ora verrà chiamata la seconda ditta in graduatoria ed i lavori riprenderanno in breve tempo non appena la stessa garantirà di completare le fasi nei tempi necessari a mantenere i finanziamenti.” Dunque, come afferma il sindaco Cuomo, la verità è che il restyling della villa si farà, forse…

Carmine Iovine

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