Terzigno per una sera ha chiuso gli occhi e ha avuto una serata culturale. Promuovere lo sviluppo della cultura, così come tutelare il paesaggio, il patrimonio storico, artistico e culturale del Paese è tra i principi fondamentali della Carta Costituzionale.
Il mondo anglosassone si muove sul concetto di “Heritage” ossia l’eredità del passato da cui apprendere e di cui la più ampia fascia di popolazione deve poter godere di queste gioie. In Italia, si preferisce il concetto di “patrimonio culturale” come unità da salvaguardare e proteggere da masse incompetenti e disinteressate. Fortunatamente, questa concezione sta perdendo terreno a favore di una nuova consapevolezza.
Nella splendida cornice della Villa Settecento, meglio conosciuta come Villa Bifulco, annoverata nel gruppo delle celebri Ville Vesuviane, è stata svolta la tappa programmata del tour di Parole Note Live. Uno spettacolo di musica, poesia e prosa.
L’evento, organizzato dall’amministrazione Ranieri, ha avuto nell’assessore alla Cultura, Genny Falciano, la vera promotrice dell’iniziativa. Un pensiero è stato subito rivolto alla giovane donna, madre, Enza Avino, venuta a mancare qualche giorno fa e iscritta nella terribile lista nera di vittima di femminicidio. A tal riguardo, la presidente dell’Associazione “L’eco delle donne” di Gragnano, Libera Padovano, ha letto un monologo del libro di Serena Dandini, “Ferite a morte”. Un testo raccapricciante, tratto proprio da una denuncia di una donna napoletana che ha perso la vita per mano del compagno.
Dietro quella lettura, la sofferenza silenziosa di una donna che ha avuto nell’omicidio la fine conclusiva di un percorso fatto di soprusi e di dolore. La serata nella villa vanvitelliana è proseguita con l’introduzione del progetto musicale – poetico da parte di chi l’ha ideato, Maurizio Rossato, il quale crea un flusso magico di musica elettronica su cui il suo compagno di viaggio Giancarlo Cattaneo legge i testi delle opere letterarie. Una miscela esplosiva, un mix che fa assaporare agli spettatori in una calda serata di settembre, sotto un apparente cielo stellato, il gusto della poesia.
Quella poesia che finalmente ritorna a essere viva nella mente degli spettatori, applausi che testimoniano che il pubblico apprezza questo capolavoro culturale portato a Terzigno dà un’amministrazione attenta su questi eventi. Il saper miscelare le parole a immagini proiettate su schermo fa sì che questo puzzle sia perfettamente composto.
Gli stralci di film, di lettere di personaggi famosi, di opere di prosa hanno entusiasmato gli spettatori e solo così la poesia torna a essere un patrimonio da condividere, un bene comune. Questo è solo il primo degli eventi culturali che si terranno a Terzigno nel mese di settembre.
Sabato 26 è prevista la finale del concorso nazionale di poesia “Vesuvio” alle ore 17,00 presso la Sala Consiliare comunale. Il giorno seguente, domenica 27, alle ore 10,00 presso lo Sweet Club inizia la rassegna culturale con la presentazione da parte di Antonella Leardi del libro “Ciro Vive”.
Terzigno vuole cambiare pagina e per scrivere emozionanti note si deve investire in cultura, le radici della cultura sono amare ma i frutti sono dolci, così come scriveva Aristotele.
Nando Zanga