Venerdì 25 settembre alle ore 19,30 nel Chiostro della Basilica Pontificia di Sant’Antonio da Padova ad Afragola, si chiuderà la piccola rassegna letteraria e teatrale “Tracce 2015” curata da Esposito Carmina presidente dell’associazione culturale L’artefatta.
L’evento conclusivo della rassegna è PartenOpera- Napoli dal ventre all’anima, percorso artistico, letterario e musicale meditato sulla condizione dell’antica ma ancora attuale condizione partenopea, con le sue problematiche serie e semiserie, con i personaggi dei salotti letterari del bel tempo che fu ma anche di un popolo con le sue miserie e i suoi drammi.
Il testo originale di Franco Russo e Biagio Zanfardino che ne ha curato anche la regia, parte da un canto antico eseguito dalla flautista Martina Nappi “Napule è na campagna/chiena de frutte e sciure/si vuò magnà, e tu magna/ si vuò addurà, tu addure.”
Di qui prende l’avvio una recitazione prima lenta e sussurrata poi sempre più concitata e che vede aggirarsi tra il pubblico figure come Matilde Serao e personaggi d’altri tempi che al grido di “Bisogna sventrare Napoli” interagiscono con gli spettatori rendendoli partecipi emotivamente delle azioni che si susseguono intrecciandosi con la musica, il canto e gli strumenti: chitarre, flauto, tammorra.
A momenti ironici si alterneranno momenti drammatici ma sempre sulla “cattiva sorte” vincerà il buonumore e la speranza che qualcosa prima o poi cambierà poiché “Questo popolo meriterebbe di essere felice”.
Interpreti Luigi Caiazzo, Sara Iorio, Lorenza Izzo, Rosalba Izzo, Franco Russo, Mimmo Russo, Biagio Zanfardino; alla chitarre il Maestro Patrizio Rainone con le allieve Giuliana Dono e Carla Manna, flauto e voce del Maestro Martina Nappi.