In questi giorni l’Amministratore di Villa Bianca ha comunicato l’intenzione di “staccare la spina” al presidio ospedaliero convenzionato. Non è mancato il riferimento al lato economico e, nella nota, si parla di un bilancio di esercizio dello scorso anno chiuso con una perdita di un milione e 700mila euro. Insomma una clinica che è la prima in Campania e nel Sud Italia per le nascite ha un bilancio in passivo.
Questa lettera ha suscitato scompiglio tra i dipendenti della struttura che stanno per perdere il loro posto di lavoro. “La clinica rappresenta un punto strategico per l’economia del quartiere e non è possibile che con quasi 2mila nascite all’anno c’è il rischio di chiudere, dichiara un membro del personale.”
La sezione maternità è il punto di forza della struttura e, con la chiusura di essa, comporterà sicuramente “la fine” di Villa Bianca.
Questa decisione avrà come conseguenza gravi problemi sociali ed occupazionali. I lavoratori sono sul piede di guerra ed hanno già contattato i vertici istituzionali regionali, tra cui il Presidente De Luca, per far rientrare il provvedimento.
La legge impone la chiusura delle strutture che fanno meno di 500 parti ed è inammissibile che con 2mila nascite l’anno si pensi di chiudere tutto.
Gennaro Esposito