Incendi nel Parco del Vesuvio, è emergenza

incendio vesuvio

“Tre roghi in altrettanti giorni nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio, oltre a incenerire perimetri sempre più ridotti di macchia mediterranea, sono sintomatici di quanta scarsa attenzione ci sia nei confronti del nostro patrimonio paesaggistico.

Ne sono la riprova i recenti tagli che hanno ridotto di oltre il 40% la capacità di intervento del Corpo Forestale dello Stato, da sempre impegnato in azioni di prevenzione e repressione dell’opera di piromani, oltre a mettere un freno al deposito indisciplinato di rifiuti di vario genere, spesso distrutti attraverso l’uso delle fiamme, provocando dei focolai che rischiano di alimentarsi in roghi vasti e incontrollabili”.

E’ il duro affondo del senatore del Movimento 5 Stelle, Sergio Puglia, da giorni in contatto con i vertici regionali della Corpo Forestale, alla luce degli incendi che hanno interessato il versante di Torre del Greco del Vesuvio.

“Ancora non abbiamo una stima di quanti ettari di riserva del Parco Nazionale siano andati distrutti – ha incalzato Puglia – ma è certa, dalle prime risultanze investigative, la natura dolosa del rogo, appiccato contemporaneamente in più punti e da mani diverse. E’chiaro che si tratta di criminali che hanno campo sempre più libero a causa ai tagli lineari e illogici attuati da questo Governo che continua a sottrarre forze e strumenti a chi è deputato a contrastare questo tipo di fenomeno”.

Un allarme, rivela il senatore Puglia, che trova riscontro nei timori del direttore del Parco nazionale del Vesuvio, Rino D’Errico. Sentito da Puglia, D’Errico “si è detto preoccupato perché, a suo avviso, il numero di Canadair impiegati in questi giorni non è sufficiente per domare roghi di queste proporzioni”. Il senatore del Movimento 5 Stelle ricorda inoltre che “perdura ingiustificatamente lo stato di commissariamento del Parco del Vesuvio, dove da tre anni si è in attesa della nomina di un presidente.

Tutto questo conferma quanto irrilevante sia per questo Governo una risorsa come il Vesuvio, che oltre ad essere un bene paesaggistico da tutelare, resta un importante attrattore turistico, completando col nostro litorale e i parchi archeologici di Pompei ed Ercolano, un’offerta che coniuga natura, arte e storia. Solo amministratori incapaci e politici inetti – conclude Puglia – non sono in grado di percepirne l’importanza”.

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