A rappresentare il Comune di Torre del Greco c’era infatti l’assessore alla Cultura Alessandra Tabernacolo: “Giancarlo Siani – ha dichiarato l’assessore a margine del convegno svolto al liceo Pitagora-Croce, prima della marcia della Mehari verde di Siani per le strade della città – è stato e sarà sempre un simbolo per coloro che credono fermamente nella libertà di espressione e che fanno della ricerca della verità la loro principale prerogativa”.
“Siani – ha proseguito Alessandra Tabernacolo – non è stato solo un giornalista bravo e appassionato: in questi trent’anni Giancarlo Siani ha rappresentato l’esempio chiaro di chi è capace di schierarsi dalla parte dei giusti, di chi sa riconoscere il crimine e ha il coraggio di metterlo in prima pagina, di chi non si è mai piegato alle logiche del male. La scelta di riportare a Torre Annunziata la Mehari sulla quale quel tragico 23 settembre di trent’anni fa Giancarlo Siani fu barbaramente assassinato, dimostra poi come la memoria non abbia età, che la verità non abbia confini. Farla sfilare per le strade della città, per le strade lasciatemelo dire delle nostre città, è il chiaro messaggio che l’esempio di Siani sarà sempre nei nostri cuori e nelle nostre menti”.
“Ai giovanissimi studenti – l’ultimo pensiero della rappresentante della giunta Borriello – che hanno sfilato dietro la Mehari e che per ragioni anagrafiche mai avrebbero potuto conoscere Giancarlo Siani, mi sento di dire: siate orgogliosi di partecipare a una cerimonia tanto sentita e allo stesso tempo tanto importante”.