Spazio anche ai laboratori per bambini, con il cantiere archeologico, i mosaici e le lavorazioni in argilla. Una grande festa nei numeri e nella sperimentazione di nuove forme di marketing territoriale, volta alla creazione di una ulteriore forma di attrazione per i due milioni e mezzo di turisti che ogni anno visitano gli Scavi.
Per due giorni, dunque, Pompei si è messa in vetrina, in collaborazione con chef, barman e pasticcieri dalle cui mani hanno preso vita e forma alcune rare prelibatezze enogastronomiche e dolciarie che presto saranno lanciate sul mercato. Il maestro pasticciere Salvatore Gabbiano ha realizzato, ad esempio, un mosaico del celebre affresco “Cave Canem” con 2.100 tessere di cioccolato bianco e fondente. “Mi sono ispirato a una tradizione di famiglia, visto che mio padre è stato mosaicista” ha spiegato.
Lo stilista Nino Lettieri ha presentato la sua collezione d’alta moda plasmandola sui rilievi geometrici di un mosaico romano. In anteprima assoluta, inoltre, è stata presentata una linea di t-shirt, creata dallo stesso Lettieri, che sarà lanciata in edizione limitata per l’edizione 2016 dei Ludi.