In particolare, i consiglieri fanno notare come nel Comune di Castellammare di Stabia, il rilascio delle concessioni demaniali marittime trova la sua specifica disciplina nel “Regolamento per l’uso delle aree del Demanio marittimo ricadenti nel territorio comunale”, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. n. 87 del 25.09.2009, costituito dai seguenti elaborati: Relazione illustrativa, Documentazione fotografica, Regolamento, Norme Tecniche ed elaborati grafici.
Tuttavia, le aree interessate ricadono in “Zona B” per la quale la “Relazione Illustrativa”, in considerazione della non balneabilità del tratto di mare prospiciente l’area, precisa che le norme del regolamento in questione non trovano applicazione, rinviando la definizione della disciplina applicabile “ad uno specifico piano, finalizzato al recupero ed alla valorizzazione in chiave turistico – ricreativa del litorale”, allo stato non ancora adottato dal Comune di Castellammare di Stabia.
Più volte, all’interno della lettera, si parla di illegittimità e per questo motivo, l’unica soluzione per i consiglieri di sinistra è quella “di adottare tutte i provvedimenti necessari all’annullamento in autotutela dell’Avviso Pubblico”.
Gennaro Esposito