“Purtroppo buona parte del parco è interdetta al pubblico da anni perché evidentemente non si è ancora provveduto ad eliminare completamente i problemi di sicurezza, determinati da alcune alberature pericolanti – ricorda Capodanno -. Più di recente poi, in base ad un progetto realizzato nell’ambito del Programma operativo interregionale “ Attrattori Culturali, naturali e Turismo”, FESR 2007/2013, sono stati appaltati i lavori che hanno determinato la chiusura al pubblico del Belvedere del Parco e del Museo delle ceramiche. Tali lavori dovevano terminare il 30 giugno scorso, ma di proroga in proroga allo stato il termine è previsto per il 30 ottobre, secondo quanto si legge anche sul sito del polo museale di Napoli”.
“Naturalmente fino al termine dei lavori non sarà possibile l’accesso del pubblico ai uno dei più bei panorami del capoluogo partenopeo – puntualizza Capodanno -. Non solo, ma sarebbero inaccessibili anche i servizi igienici presenti all’interno del parco, che si trovano all’interno dell’area cantierata”.
Con l’occasione Capodanno, a ragione del perdurare della chiusura dell’area del Belvedere, richiama ancora una volta l’attenzione sulla presenza, nella fontana posta in quella zona della villa, di numerose tartarughe della specie trachemis. Tartarughe che, stando a quando si legge anche su alcuni siti internet, vivono in tale fontana da tempo e che ovviamente necessitano delle cure indispensabili per la loro sopravvivenza.