“Quanta disinformazione sulla scuola Fucini-Roncalli di Gragnano: il tam-tam dei social network ha creato una tempesta in un bicchiere d’acqua a tutto danno di chi lavora nell’Istituto spesso anche in condizioni non certo agevoli”.
A dirlo è Vincenzo Zurlo, presidente dell’associazione “LegalmenteItalia” commentando le ultime notizie apparse sulla stampa cittadina.
“Tutto è iniziato da un post su Facebook da parte di una signora tanto distratta quanto poco preparata che lanciava l’allarme sulla possibilità dei doppi turni alla scuola Fucini-Roncalli – ha spiegato Zurlo –. Il post si è trasformato in un virus che ha contagiato tutta la città. E, a man a mano che il ‘procurato allarme’ sui doppi turni si diffondeva sugli smartphone e sui pc, si levavano altre voci (false) che in modo disarticolato saldavano in un’unica maionese impazzita il ‘negato diritto allo studio’, il ‘rischio allergie’ e addirittura la ‘buona scuola’ (che c’entra?)”.
“Una gogna mediatica che ha mortificato una buona scuola (senza virgolette) che a Gragnano esiste da tempo. Buona non solo sul fronte didattico-educativo ma anche su quello dell’organizzazione e della reputazione, considerato l’accesso al finanziamento regionale-europeo per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza ottenuto. Facciamo chiarezza. I lavori di rifacimento delle facciate, sostituzione di infissi, riqualificazione di ambienti comuni, sono iniziati a conclusione degli esami di terza media e procedono secondo cronoprogramma. Più della metà della scuola è già stata completata. E da contratto i lavori si concluderanno entro la metà del mese di novembre”.
“Per il futuro, sarebbe il caso, prima di mortificare ed esporre a pubblico ludibrio chi onestamente e diligentemente concorre all’educazione dei nostri figli basterebbe comporre il numero di telefono della segreteria della scuola ed acquisire informazioni di prima mano. Basta poco! Esprimo solidarietà alla dottoressa Immacolata Perrella ed all’intero corpo docenti della scuola secondaria di primo grado Fucini-Roncalli ed a tutti gli altri dirigenti ed insegnanti gragnanesi”, ha concluso Zurlo.