Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella sarà in visita a Napoli il giorno 28 settembre. Egli inaugurerà l’anno scolastico 2015/2016 presso l’Istituto Professionale “Davide Sannino” di Ponticelli. Detto istituto è intitolato al giovane che il 20 luglio del 1996, all’età di 19 anni, fu barbaramente ucciso da un suo coetaneo. Davide, essendo stato testimone oculare di una rapina al motorino di un suo amico, fu stroncato da una pallottola alla tempia esplosa dal delinquente. All’epoca i compagni di scuola misero in scena “La Cantata per Davide” portata anche al teatro Politeama. La struttura ospita circa 700 alunni che possono scegliere tra diversi indirizzi come l’enogastronomico, l’accoglienza turistica, audiovisivi, odontotecnico, moda, elettrico ed elettronico.
L’inaugurazione dell’anno scolastico, trasmessa in diretta televisiva sulla rete RAI nel programma condotto da Fabrizio Frizzi “Tutti a Scuola”, dopo nove edizioni consecutive officiate nel palazzo del Quirinale a Roma, sarà dunque quest’anno celebrata in una scuola di periferia e non dal consueto luogo istituzionale, ciò nell’ottica di voler calarsi nella realtà concreta in cui vivono gli studenti, con particolare riguardo ai luoghi più disagiati e bisognevoli, ove si impone la necessità dell’arma più potente che si possa usare contro la criminalità, la delinquenza, l’alienazione, l’abuso di sostanze, il degrado, la miseria e la povertà che i giovani, soprattutto del tessuto urbano periferico, subiscono: l’istruzione e la cultura. La cultura intesa come strumento a che l’individuo divenga persona, nel senso più alto e costituzionale, ossia prenda consapevolezza di sé e del suo esser per il mondo, riconoscendosi nell’altro e sviluppando le proprie potenzialità nelle formazioni sociali. La cultura riempie il vuoto dell’essere umano, e trasmettere sapere, saper essere, saper fare, soprattutto agli adolescenti, significa insegnargli a scegliere consapevolmente, ad arricchirsi di una forza che li accompagnerà per tutta l’esistenza.
E la scelta di Napoli per l’evento non è casuale, dal 27 al 30 settembre, infatti, si celebra il 72° anniversario delle “Quattro Giornate di Napoli”. In piena Seconda Guerra Mondiale, dopo la firma dell’armistizio con le truppe alleate l’8 settembre del 1943, Napoli seppe reagire con coraggio e furore eroico da subito ai nazisti. Iniziarono ribellioni e rivolte proprio nelle scuole partenopee, agenti di pubblica sicurezza, carabinieri, reagirono contro gli occupanti, e spesso furono puniti. La lotta contro il colonnello nazista Walter Schöll fu però soprattutto di disobbedienza. Ben prima delle quattro giornate, e soprattutto durante, il popolo si armò ma l’arma vincente non fu la spada ma la napoletanissima rivolta silente e di protesta, una resistenza civile e popolare, un esempio di difesa sociale e non violenta, tramite la non-collaborazione, il boicottaggio, il sabotaggio, il rifiuto della militarizzazione della vita civile e la creazione di organismi paralleli. La stessa Ponticelli, quartiere operaio all’epoca, fu assediata. Napoli fu un caso forse unico di lotta al nazismo, un modo di lottare vincente e che deve essere di monito ed esempio per giovani e giovanissimi, nell’affrontare le prove terribili di oggi, la criminalità, la violenza, la crisi economica. Emblematica la figura dello scugnizzo armato, non mera mascotte delle quattro giornate partenopee ma vero e proprio cuore, spirito, anima della rivolta che per i modi di porsi ha del rivoluzionario.
Si inizierà alle 11, il Ministro della Pubblica Istruzione Giannini e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella terranno un discorso ufficiale e canteranno l’inno della scuola, dal titolo “Il sogno”. La diretta televisiva sarà sino alle 12 e 30, con ospiti d’eccezione, Flavio Insinna, Samantha Cristoforetti, oltre ad alcuni fra i più rappresentativi campioni dello sport italiano che si sono distinti, il campione di boxe Clemente Russo, le medaglie d’oro dei mondiali di scherma 2015 Rossella Flamingo, Diego Occhiuzzi e Luca Curatoli. Inoltre, Irma Testa la giovane diciottenne campionessa di pugilato più titolata a livello giovanile delle discipline olimpiche, infine tra i campioni paraolimpici Beatrice Viola. Ci sarà anche il cantante Lorenzo Fragola, saranno inscenate anche alcune performance musicali e teatrali di alcuni alunni delle scuole italiane. Prevista la presenza di una grande orchestra diretta dal maestro Leonardo De Amicis.
L’evento proseguirà poi al centro di Napoli, ove alle ore 13, il Presidente Mattarella sarà nel Cortile d’Onore del Maschio Angioino, alla presenza delle massime autorità civili e militari, del sindaco Luigi de Magistris nonché delle diverse forze militari e dell’ordine e delle relative associazioni, tra le quali l’ANPS sezione Napoli, per la deposizione di una corona d’alloro alla lapide commemorativa delle vittime delle Quattro Giornate di Napoli nel 72° anniversario.
Alle 17 e 30, poi, presso il Teatro San Carlo sarà proiettato il documentario “Il senso del mattino”.
Una giornata densa di eventi e momenti di altissimo valore culturale, pedagogico e sociale, una occasione per ricordare il giovane Davide, l’eroismo dei napoletani contro il nazismo e per coltivare la speranza e la forza attiva della “nostra” splendida città.
Giovanni Di Rubba