Le notti di Pompei continuano non finiscono mai di sorprendere i tanti visitatori che stanno partecipando agli esclusivi incontri letterari di “Pompei, Un’Emozione Notturna”, i cui ultimi appuntamenti saranno sabato 26 settembre, col professor Piero Mastroberardino e i suoi “Frammenti”, e domenica 27 settembre, con gli storici dell’arte Carlo Sisi e Fabrizio Benzi che presenteranno “Pompei nelle arti tra Settecento e Novecento”.
Intanto giovedì 24 settembre è stata la volta di “Live in Pompeii”, tappa memorabile che ha ricordato le strepitose riprese del live dei Pink Floyd nell’antica Pompei.
La Palestra Grande è divenuta per una notte il luogo di culto per gli amanti del gruppo musicale britannico; a scandire le immagini e le sonorità presentate al pubblico un narratore d’eccezione, il regista scozzese Adrian Maben autore del celebre film concerto, che ripercorre tutte le tappe della band icona del rock progressivo facendo rivivere a 44 anni di distanza il mito di un indimenticabile live registrato tra le atmosfere magiche degli scavi archeologici di Pompei.
Le sonorità suggestive hanno lasciato poi il posto alle note di sapore con la presentazione dell’invitante “Farsiccia”. Infatti, subito dopo l’evento, i visitatori hanno potuto gustare nell’incantevole location degli sfiziosi assaggi di salsiccia di farro.
Ispirata ad una ricetta dell’antico gastronomo Apicio, la Farsiccia, progetto di Archeofood ideato e presentato per l’occasione dal professor Paolo Braconi, docente di storia dell’agricoltura e dell’alimentazione dell’Università di Perugia, e dall’archeocuoco Marino Marini, ha conquistato i tantissimi ospiti che hanno avuto l’onore di provare questa rara specialità non ancora in commercio.
Accompagnata da salsa “garum”, antico condimento stuzzicante a base di pesce, e da sorsi di eccellente Lacryma Christi e dolce “mulsum”, arcaica miscela di vino e miele con note speziate d’alloro, la farsiccia, per l’occasione preparata anche con l’aggiunta di nocciole e mandorle, si è presentata come una pietanza leggera, piacevole e saporita ed è stata molto apprezzata dai partecipanti alla serata e dal sottoscritto. Non penso di esagerare nel definirla un perfetto matrimonio tra ottima carne suina e nutriente e salutare farro… chissà che questo simpatico esperimento culinario non possa presto approdare anche sulle tavole dei ristoranti o delle cucine di casa.
Raffaele Cirillo
