Scafati/Boscoreale, ancora un grattacapo per gli abitanti di Marra

Marra 4E’ ancora caos a Marra, periferia a ridosso dei comuni di Boscoreale, Scafati e Poggiomarino.

Dopo i problemi relativi all’emergenza furti, alla pubblica illuminazione, alla sicurezza stradale e al degrado, stavolta a minacciare la quiete dei residenti è una centrale elettrica che la società Terna intende realizzare nella zona scafatese di Marra.

La struttura dovrebbe essere edificata nei pressi di via San Benedetto, stradina periferica soggetta spesso a fenomeni di massiccio abbandono di rifiuti inquinanti e roghi tossici. Sarebbero già stati predisposti gli espropri dei terreni agricoli circostanti e molti abitanti della zona rischiano così di vedersi sottratti i loro appezzamenti di terra. Inoltre, a preoccupare ulteriormente la comunità marrese, la paura che la centrale elettrica, vicinissima a quartieri densamente abitati come quello di via Zaffaranelli, possa causare danni alla salute a causa dell’inevitabile inquinamento elettromagnetico.

Marra 3A prendere le redini della situazione e provare a trovare una soluzione, anche stavolta, è l’avvocato Brigida Marra, consigliere di maggioranza del comune di Scafati, che assieme al parroco don Carmine Pagano e tanti abitanti di Marra già lo scorso luglio sono riusciti ad attivare la politica per far sì che fosse ascoltata la loro voce rispetto alle problematiche relative alla pubblica illuminazione, assente nel tratto di via Poggiomarino nel comune di Boscoreale.

L’avvocato Marra, sempre attento alle questioni relative alla salute e alla sicurezza dei cittadini, ha promosso con don Carmine ed il contributo di alcuni residenti, un incontro, tenutosi nella chiesa SS. Vergine del Suffragio di Marra nella serata di giovedì 24 settembre, nel tentativo di venire a capo della spinosa questione della centrale elettrica.

Il consigliere Brigida Marra
Il consigliere Brigida Marra

Carte alla mano, la Marra ha presentato ai tanti partecipanti all’incontro lo stato della situazione che, purtroppo, non sembra mostrare semplici soluzioni o scappatoie per evitare la costruzione della struttura della società Terna. Infatti, il Comune di Scafati, nonostante abbia espresso più volte parere negativo alla realizzazione di quest’opera, non avrebbe alcun potere per opporsi dato che a rilasciare l’autorizzazione unica per procedere sono direttamente il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dell’Ambiente, che ne hanno sancito la pubblica utilità.

Presente all’incontro, anche l’ingegnere Gennaro D’Addio, esperto di energia, che ha fornito la sua consulenza per provare a sciogliere i dubbi della popolazione sulla possibilità di emissioni nocive da parte della centrale. Secondo l’esperto non ci sarebbero conseguenze sulla salute delle persone dal momento che la struttura non ha il compito di produrre energia elettrica, ma si tratterebbe di una stazione dove avviene lo scambio elettrico.

Insomma, i marresi a quanto pare saranno costretti a convivere con la nuova centrale elettrica e a perdere alcune delle loro terre.

Questa la dichiarazione dell’avvocato  e consigliere Brigida Marra, ancora attualmente all’opera sugli atti per cercare spiragli che possano favorire la causa dei cittadini contro la costruzione della centrale elettrica: “Posso solamente acquisire l’intera documentazione e cercare di studiare un vizio procedurale, ovviamente da parte del Ministero, e preparare un’opposizione valutando ovviamente sulla base degli ultimi atti se siamo in termini per eventuali azioni giudiziarie. Forse non riuscirò a risolvere tutto ma, un giorno potrò dire di averci provato.

La politica per me è servizio e con l’Amministrazione Aliberti ho imparato a stare tra la gente e a condividere le loro preoccupazioni”.

Raffaele Cirillo

 

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