Qualche tifoso o pseudo-tale addirittura su un noto quotidiano locale aveva annunciato un roboante 3 a 0 a favore della Juve con reti dei loro attaccanti e la sconfitta azzurra sarebbe stata condita dai soliti torti arbitrali.
Per fortuna nulla di tutto ciò, bella vittoria del Napoli con reti rete di Lorenzo, il magnifico Insigne, amato figlio calcistico di questa terra e del Pipita Higuain che ha piegato le mani, non ad uno qualsiasi, al miglior portiere del mondo.
Dopo le due splendide reti lieve calo di attenzione della difesa, una delle poche di tutta la gara che sul risultato di 2 a 0 si può accettare. Dopo il Napoli ha rischiato poco o nulla dando sempre l’impressione di poter controllare i sterili attacchi juventini. Il 2 a 1 e’ la giusta vittoria di una squadra che inizia a prendere forma.
Il credo tattico di mister SARRI inizia ad essere recepito da tutti i calciatori tant’è che le cose più belle sono l’atteggiamento volitivo di Higuain, il centrocampo che fa densità e ringhia sulle caviglie degli avversari, con Jorginho sugli scudi, offrendo la giusta protezione alla retroguardia.
Difensori che giocano di reparto, più attenti della precedente stagione e protetti a dovere dalla mediana compiono meno errori del passato. Su tutti Pepe Reina, vero collante della squadra. Il portierone spagnolo, innamorato di Napoli e della napoletanita’, e’ il leader indiscusso della squadra. Non a caso e’ stato il portavoce tra i compagni ed il tecnico per il passaggio ad un modulo tattico che potesse esaltare maggiormente le caratteristiche della squadra.
I risultati iniziano ad essere tangibili e non è un caso se nelle ultime 4 gare cronologiche il Napoli ha realizzato 12 reti subendo soltanto la rete di ieri con la Juventus ! Diciamola tutta: il Napoli inizia a piacere, divertire ed a far soffrire di meno.
Dopo un inizio in sordina comincia a venir fuori il SARRI-pensiero. Continuando su questa squadra molti scettici dovranno ricredersi anche qualche autorevole calciatore del passato.
L’ambiente partenopeo dovrà soltanto far lavorare con serenità SARRI, senza critiche frettolose e facili giudizi, dandogli il tempo necessario per costruire una squadra che seppur non dovesse lottare per il vertice almeno abbia un cuore ed un’anima. Peculiarità che abbiamo apprezzato ieri sera nella bella vittoria contro la vecchia signora del calcio italiano.
Annibale Nuovanno
