Cambiano le sostanze stupefacenti ma non l’insana “moda” di cercare lo “sballo” a tutti i costi, di evidenziare agli occhi dei compagni l’essere “tipi/tipe buoni/e” senza rendersi conto delle drammatiche conseguenze sulla salute psicofisica.
“Chiediamo maggiori controlli – ha precisato un gruppo di genitori – all’interno degli istituti scolastici. I dirigenti attivino immediatamente protocolli d’intesa con le forze dell’ordine e con i servizi sociali : pensiamo a controlli periodici nelle strutture scolastiche con l’ausilio di unità cinofile , a campagne di prevenzione effettuate con la massima professionalità al fine di tenere sempre ben informati i nostri ragazzi sui devastanti effetti sul corpo e sulla mente provocati dall’uso di stupefacenti”.
Comprensibile l’apprensione di chi teme per l’incolumità dei propri figli potendo fidare veramente poco sulle istituzioni. Occorre innanzitutto porre fine a propagande incoscienti a volte messe in essere per strumentalizzare ad arte certe malsane “culture”. Non c’è sostanza stupefacente “salutare” : oggi grazie a internet è possibile documentarsi, con oculatezza però, sugli effetti di sostanze che hanno già in passato rovinato intere generazioni. Ricordiamo con drammatica lucidità gli anni bui dell’eroina, giovanissimi ridotti a larve umane , famiglie distrutte.
“Lanciamo un appello – hanno concluso i genitori- volto a sgretolare il muro di omertà che spesso protegge camorristi e spacciatori. Per amori dei nostri figli chi sa parli : la tragedia che oggi colpisce l’altro domani potrebbe essere nostra. Non consentiamo a individui senza scrupoli di rubare la vita dei nostri ragazzi. Denunciamo prontamente qualsiasi anomalia che possa mettere a repentaglio l’incolumità di chi si affaccia timidamente al mondo dei grandi”. In sintesi : fuori la droga dalle scuole, guerra a oltranza contro chi si arricchisce sul sangue di ragazzi innocenti.
Alfonso Maria Liguori