E’ stata un grande successo la due giorni de “Li Marri Terra & Tammorre”, festival dell’arte del canto su tamburo giunto alla sua ottava edizione che ogni anno celebra l’antica tradizione musicale e folkloristica campana nella località di Marra, “terra di mezzo tra Scafati e Boscoreale”.
Anche quest’anno, la manifestazione è stata celebrata da un plebiscito di visitatori giunti da tante città campane per assistere a quello definito da loro stessi come “uno degli eventi più spettacolari, chiari e puliti del suo genere”. Infatti protagonista indiscussa delle due serate è stata esclusivamente la buona musica effettuata da eccellenti gruppi musicali, nel primo giorno legati alla tradizione, nel secondo giorno invece, più innovativi e catapultati verso la contaminazione.
Tantissimi gli artisti che si sono succeduti sul sagrato della chiesa SS. Vergine del Suffragio al ritmo della buona musica: la paranza del 3 Maggio di Somma Vesuviana, la paranza Peppino di Febbraio di Giugliano, Astrea e Biagino di Prisco, Metropolitan Folk e, infine, Vincenzo Romano.
Tra le tante esibizioni la più attesa è stata però quella de La Nuova Compagnia della Tammorra che, composta da eccellenti professionisti di origine marrese, si è presentata al pubblico nella sua formazione originale ad oltre dieci anni dallo scioglimento del gruppo.
Insomma, “Li Marri Terra & Tammorre” ancora una volta non delude e si riconferma anche in questo 2015 come una delle manifestazioni di genere più seguite e autentiche.
Raffaele Cirillo