Dunque, obiettivo dell’iniziativa è ascoltare i ragazzi e indagare su come vorrebbero veder cambiare la zona in cui vivono e studiano. Ognuno di loro deve immaginare come sarebbe il proprio quartiere se avesse il potere di creare la città ideale dei ragazzi. “La nostra idea – dichiara la Dott. Angela Palma coordinatrice dell’ente – è quella di avviare una Progettazione Partecipata, ovvero dare voce agli adolescenti del posto, renderli partecipi dei processi decisionali, in quanto siamo del parere che risulta importante ascoltare le loro idee e dunque chiedere direttamente quali potrebbero essere le attività da proporre. – continua la dirigente – si è scelto di realizzare il sondaggio principalmente mediante Facebook, oramai ritenuto il social network più diffuso e utilizzato dagli adolescenti, affiancato dai tradizionali metodi di rilevamento come le interviste per strada e nei principali luoghi di aggregazione della municipalità.”
La domanda è libera e le relative risposte, una volta terminato il sondaggio, saranno raccolte e tradotte in azioni progettuali. Prosegue la sperimentazione sociale da parte dell’ente fiamma su quartieri di confine con realtà complesse che necessitano di nuovi stimoli.