Emergenza legalità tra Bagnoli ed Agnano: prostituzione e forse di più

agnanoNon solo prostituzione “diurna” nei pressi della vecchia base NATO di Bagnoli e nei paraggi di note strutture multisala a confine con Agnano.

Sembra che la mattina di buon’ora sia possibile notare auto in sosta nel suddetto perimetro con a bordo avvenenti signore pronte a mercanteggiare per qualche ora di “piacere a pagamento” da consumare in uno dei tanti alberghetti della zona (nello specifico si parlerebbe di una FIAT di colore blu). La cosa, trattandosi di un’area sulla carta altamente sorvegliata per motivi di sicurezza legati anche ad eventuali attacchi terroristici, potrebbe suscitare un certo disappunto ma non costituire pericolo per l’incolumità degli ormai rassegnati cittadini. Sempre che il tutto si limitasse però all’esercizio diurno del mestiere più antico del mondo.

Pare invece che giovani in sella a potenti scooter si accostino alle auto di queste “attraenti signore” dando vita ad uno scambio talmente rapido da mano a mano da sfuggire spesso all’attenzioni dei veicoli in transito.

Spunta allora una duplice pista: scambio di soldi con sostanze stupefacenti e passa mano di “pizzini” da far pervenire, magari attraverso la complicità di ignari clienti in funzione di “autisti”, a qualche latitante nascosto nella zona. La particolare conformazione morfologica di Agnano e Bagnoli si presta particolarmente a questo ultimo scopo. Una serie di abitazioni  isolate in un caso, un dedalo di vicoli nell’altro: in entrambi i casi ottimi rifugi per chi non vuole dare troppo nell’occhio.

Francamente parlare di sicurezza in queste condizioni equivale ad offendere l’intelligenza di chi vive certe realtà  e delle persone oneste in  toto. Il clima di guerra che si respira proprio a cavallo tra Fuorigrotta, Agnano e Bagnoli negli ultimi tempi potrebbe trasformare i luoghi citati in scenario ideale per agguati mortali magari organizzati con il sistema del “passamano” ampiamente rodato nel tempo… e quel che è peggio sotto gli occhi di tutti.  Ennesima tragedia annunciata? Saranno ancora una volta gli eventi a stabilirlo.

Alfonso Maria Liguori 

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.