Domani, venerdì 2 ottobre, alle ore 16, in occasione della prossima riunione del consiglio regionale (Centro direzionale di Napoli, isola F13), sarà discussa la mozione presentata dal gruppo del Movimento Cinque Stelle per la messa in mora e la liquidazione di Gori.
I consiglieri M5S invitano i cittadini campani ad essere presenti nel corso dell’assemblea. “Dobbiamo mettere il fiato sul collo degli amministratori regionali, i consiglieri sono tutti dipendenti dei cittadini e devono rispettare il referendum sull’acqua del giugno 2011. A De Luca chiediamo di non fare l’interesse delle multinazionali ma dei cittadini che pagano bollette salatissime”, fanno sapere i consiglieri del gruppo M5S.
La battaglia del Movimento Cinque Stelle, intanto, prosegue anche in parlamento, dove i deputati Luigi Gallo e Carlo Sibilia chiedono ai cittadini campani di far girare sui social network l’hashtag #NoGori e di partecipare alla seduta del consiglio di domani. “Soltanto due giorni prima della riunione dell’Assise regionale – spiegano Gallo e Sibilia – abbiamo saputo che è stata calendarizzata la nostra mozione sulla Gori che ha accumulato un nuovo debito di oltre 90 milioni verso la Regione Campania e che quindi non sarà mai solvibile. Non è pensabile che possano essere i cittadini a coprire un buco di milioni di euro, causato da una società alle cui spalle ci sono ACEA, Caltagirone e la multinazionale Suez che hanno messo le mani sulla nostra acqua”.