Madness Circus, la band premiata da Bennato presenta il suo primo Ep

Foto Band 2Cinque brani a comporre un EP. S’intitola Re.Born e per i Madness Circus è il primo. Il cantante Sal, il bassista Lu, il chitarrista Marco e il batterista Gi lo presenteranno in grande stile presso il Pub Columbus di Marigliano. L’appuntamento per tutti è alle ore 22:00 di giovedì 8 ottobre, quando la band napoletana farà ascoltare a fan e curiosi i propri inediti per la prima volta in assoluto.

Di genere Elettro, questo nuovo lavoro dei Madness Circus è il frutto di due anni di prove, sperimentazioni, incisioni, ma anche di un cambiamento avvenuto all’interno del gruppo. Era appunto l’autunno del 2013, infatti, quando il chitarrista ritmico Marco fu costretto ad abbandonare i suoi quattro amici e colleghi, costringendo di fatti quest’ultimi a reinventarsi. Proprio a questo avvenimento, in effetti, si riferisce il titolo dell’EP. Re.Born indica, dunque, la rinascita della band, che per ovviare all’improvvisa mancanza non decide di assumere un altro chitarrista, bensì di cimentarsi in un genere molto meno praticato fino ad allora, quello dell’Elettronica.

Una scelta molto ragionata e che ha una motivazione ben precisa, come tiene a sottolineare Sal: «Il nostro nuovo lavoro è venuto fuori dalla necessità di reinventarci dopo il cambiamento di line-up avvenuto nel 2013. Abbiamo cominciato a pensare a come fare per avere lo stesso se non un maggiore impatto sonoro all’interno dei nostri brani. Scartata l’idea di inserire un nuovo componente all’interno della band, abbiamo deciso di seguire una delle nostre principali peculiarità, quella della sperimentazione. In tal senso la scelta è ricaduta sulla musica elettronica perché era sempre stato un genere che ci stimolava e quello ci sembrava il momento giusto per iniziare ad adottarlo».

La scelta, in effetti, premia subito i Madnesse Circus, i quali danno vita al singolo Nothing Remains: «Un singolo che ci ha soddisfatti molto – continua Sal – e che quindi ci ha dato lo stimolo per continuare nella direzione che avevamo deciso di seguire».

Altra, invece, quella che la band aveva intrapreso fin dal 2010, anno di formazione del gruppo. Il sound tipico del NuMetal e le forti influenze del Rap e dell’Heavy Metal, sono infatti i generi che tengono a battesimo gli esordi dei Madness Circus. Una cifra stilistica derivante dalla diversa provenienza musicale di ogni componente e che vede sin da subito premiata la loro capacità di integrare al meglio le capacità di ognuno. Nel 2011, infatti, arriva la vittoria del Carlsberg Live Contest, oltre che il secondo posto al Contest di Radio Entropia, Music Big Game. Nell’estate dello stesso anno la band, convinta delle proprie potenzialità, decide di entrare in sala per la registrazione del suo primo album, dal titolo “Welcome to the Madness Circus”. Il lavoro riceve recensioni positive da numerose riviste a carattere nazionale, tra le quali Metal Hammer e si aggiudica il passaggio in numerose radio sparse sull’intero territorio nazionale. Presto arriva anche il primo video ufficiale, “Dazed by the Silence”.

Foto Band 3Ma è nel 2012, dopo soli due anni di vita, che i Madness Circus ricevono forse il riconoscimento più importante. Virgin Radio, assieme agli Hard Rock Cafè di tutta Itala, organizza la Battle of the Bands – Italy, concorso per band emergenti. Concorso che vede la band napoletana addirittura nella finalissima di Firenze, con i giurati – tra cui Edoardo Bennato – positivamente colpiti dalla loro musica. Una finale arriva anche immediatamente dopo il cambio di line-up, quando il gruppo partecipa al concorso per band emergenti Emergenza Festival Italia.

Un riscontro positivo che dà ai Madness Circus la spinta definitiva per la composizione di Re.Born, EP che tra l’altro sarà accompagnato da una grande novità. «Un’altra sperimentazione che abbiamo voluto tentare con Re.Born riguarda la diffusione dei brani. Essendoci resi conto che la musica ormai per lo più viaggia su device mobili – afferma la voce della band –, ci è sembrato che diffondere il nostro lavoro su un supporto come il CD non fosse l’ideale. Da qui l’idea di condividere i brani tramite QRCODE. Mediante un app dedicata, che sveleremo molto presto, sarà possibile scansionare il codice e avviare il download del brano direttamente sul dispositivo che si sta utilizzando».

Michele Di Matteo

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano