L’indagine ha consentito di documentare tentativi di estorsione commessi da Vollaro tra maggio e luglio 2015, ai danni di quattro cantieri edili attivi a Portici, ai cui titolari, dietro minacce implicite, l’uomo avrebbe intimato il pagamento di un pizzo al gruppo camorristico di appartenenza, in cambio del favore per la prosecuzione dei lavori.
Pietro Vollaro è figlio del capo dell’omonimo clan, Luigi Vollaro, alias ‘o califfo’, attualmente detenuto in regime di 41 bis.
Alla notizia dell’arresto di Pietro Vollaro il sindaco di Portici, Nicola Marrone, si è così espresso: “Mi congratulo con la magistratura e le forze dell’ordine per l’importante risultato. Prima di ogni cosa bisogna garantire sicurezza ai cittadini. Lo sviluppo economico e sociale delle nostre città dipende soprattutto dalle condizioni di sicurezza e quanto è avvenuto oggi rappresenta un segnale chiaro della presenza dello Stato”.