Ercolano: Festa dell’Unità riuscita o meno, poco importa alla gente

Festa dell’Unità riuscita o meno a Ercolano poco importa alla gente, cosi come della fotogenia del sindaco Ciro Buonajuto o di altri membri del governo locale: cresca la città il resto è noia. Gli ercolanesi attendono fatti concreti da giovani politici che sicuramente possono offrire molto alla causa senza farsi prendere da eccessive enfatizzazioni mediatiche che poi alla fine altro effetto non sortiscono che quello di ridimensionare lo stesso soggetto.

I problemi in città sono tanti e gravi: dal fenomeno malavitoso mutato ma non debellato né meno invasivo negli effetti distruttivi alla creazione di opportunità d’occupazione che consentano ai giovani di sperare concretamente in un futuro migliore all’interno della propria realtà d’origine. E’ facile per qualche signorotto dire: “chi vuol lavorare è cittadino del mondo” dopo aver ampiamente sistemato nell’hinterland partenopeo parenti e fedelissimi. Ovviamente chi poi deve cercare altrove quel minimo di vivibilità che questi luoghi non hanno mai saputo garantirgli in quanto “estraneo” alla famiglia non ha alcun valore, “se ne può anche andare”.

E’ forse giunto il momento per Ercolano di unirsi nella comune finalità di “migliorare” sotto ogni profilo, da quello sociale a quello economico. Che importa chi indossa la fascia tricolore in una pubblica manifestazione invece del sindaco o quante inquadrature televisive siano destinate a Tizio invece che a Caio.

12039312_1615682002027075_8453525604195612663_nAdesso occorre produrre per l’unità Ercolano e non solo per poche fasce della comunità (sempre le stesse) mentre il resto del paese vegeta nel più totale abbandono. Allora fuori la verità, azzeriamo le antipatie personali, i potenti mostrino pure i muscoli e facciano la ruota come i pavoni pur che alla fine di queste miserabili ostentazioni si pensi alla città, alle difficoltà dei commercianti, di chi non vuole abbandonare Ercolano e nonostante tutto continua a crederci.

In sintesi: sotterriamo una volta e per tutte l’ascia di guerra e uniamo le energie per rilanciare una delle realtà più caratteristiche del palinsesto turistico campano. Lealtà , in un contesto dove spesso si è pro e contro gli stessi politici a convenienza personale.

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.