“Il crimine non va in pensione”, grande cast per il primo film di Fabio Fulco

Con “Il Crimine non va in pensione” non solo il cinema delle risate, ma una storia di “impegno” sociale. La commedia di Fabio Fulco dedicata agli anziani di oggi

Metti in un film un giovane regista alla sua opera prima, un cast di grandi attori, mille risate tipiche dell’amata commedia anni 50/60 e quei valori che rendono l’arte cinematografica d’impegno e formativa. È questa la ricetta da cui nasce il “Crimine non va in pensione”, prodotto dalla Stemo Production dei produttori Claudio Bucci e Rosa Chiara Scaglione.

“Abbiamo deciso di realizzare un film come Il Crimine non va in pensione”, dicono i produttori, “una commedia moderna, dall’ironia vera e tipica degli anni 50, che con un cast di grandissimi professionisti, rende il set divertente anche per noi. Il nostro sguardo sul cinema ha sempre anche una funzione sociale. I temi affrontati nell’opera sono di grande attualità, sottolineano la solitudine e l’abbandono degli anziani, la lotta alla ludopatia, le problematiche delle truffe e dei raggiri del gioco illegale, ancora troppo diffuso nel nostro paese, in contrapposizione al gioco legale come attività sociale e di divertimento. Il messaggio lanciato dal film punta ad un gioco che non sia una soluzione ai nostri problemi, bensì un modo per distrarsi da essi, passando un po’ di tempo fra amici, come fanno i nostri protagonisti al Bingo Avana”.

La regia è di Fabio Fulco, alla sua opera prima, molto amato dal pubblico per fiction di successo. L’opera vanta nel suo cast un parterre di stelle del cinema: Stefania Sandrelli, Ivano Marescotti, Gianfranco D’Angelo, Franco Nero, Orso Maria Guerrini, Maurizio Mattioli, Salvatore Misticone, Giacomo Piperno, Rosaria D’Urso, Silvana Bosi, Gisella Sofio, Dante Biagioni e lo stesso Fabio Fulco che interpreta il divertente Sasà.
Lo sceneggiatore Fabrizio Quadroli fotografa con ironia la giornata del centro anziani “Santa Margherita”. Chi gioca a carte, chi a bocce, chi a Sudoku e cruciverba.

La placida atmosfera, di un giorno come tanti altri, viene però sconvolta dal ricovero di una signora del centro che ha accusato un malore causato dal forte stress per aver perso i suoi risparmi scommettendo illegalmente. Quando i suoi amici vengono a sapere che i suoi problemi sono causati da difficoltà economiche, decidono maldestramente di rapinare il Bingo Avana.

Col susseguirsi di gag e situazioni inverosimili, la variegata banda di ladri improvvisati andrà anche a lezione di scasso, per arrivare preparati al fatidico giorno della rapina. Ma alcuni imprevisti sconvolgeranno i loro piani.

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