Investimenti speculativi nel settore dei derivati sui noli navali: la guardia di finanza questa mattina ha sequestrato beni per circa 29 milioni di euro agli armatori di Torre del Greco Giuseppe Mauro Rizzo e Michele Bottiglieri.
L’operazione è stata effettuata dai finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria di Napoli, coordinati dal colonnello Giovanni Salerno, in collaborazione con militari del I Gruppo Tutela Entrate, guidati dal tenente colonnello Paolo Consiglio.
La guardia di finanza ha eseguito un decreto emesso dal gip del Tribunale di Torre Annunziata che ha disposto il sequestro preventivo “per equivalente”, fino alla concorrenza di circa 28,7 milioni di euro, di beni immobili, denaro ed altre liquidità.
Per tale ragione a giugno 2014 era già stato eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni nella disponibilità dei soci della Rbd per un valore di circa 11,5 milioni di euro, tra cui immobili situati a Capri, Ischia e Milano. Dagli sviluppi di questa prima indagine i finanzieri hanno ricostruito l’origine dei redditi non dichiarati dalla Luxdynamic, ovvero liquidità provenienti da un’altra società lussemburghese, la “Marine Trade sa”, costituita dai soci della Rbd e da Bottiglieri al solo scopo di effettuare investimenti speculativi nel settore dei derivati sui noli navali. Sono quindi stati ricostruiti redditi sottratti a tassazione in Italia per gli anni d’imposta 2006-2008 per circa 120 milioni di euro e contestati, come proventi illeciti, i dividenti occulti da essa distribuiti agli indagati.
Tra i beni sottoposti a sequestro anche due ville a Torre del Greco, una a Pescocostanzo (Aq) e polizze assicurative di ingente valore.
Francesco Ferrigno