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Il presidente della repubblica Mattarella e del ministro Giannini inaugurano l’anno scolastico in memoria di Davide Sannino

Sannino_DavideSi è svolto lunedì 28 settembre 2015, nel cortile dell’Istituto Professionale Industriale e Artigianato Davide Sannino di Ponticelli (Na), l’evento “Tutti a scuola”, andato in onda in diretta su Rai 1 e condotto da Fabrizio Frizzi. Un’occasione nata per celebrare, televisivamente parlando, l’avvio dell’anno scolastico 2015-2016, anche attraverso il discorso, consueto augurio di buon anno scolastico, da parte del presidente della repubblica Sergio Mattarella e del ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Stefania Giannini. La location e l’orario hanno rappresentato una novità rispetto agli scorsi anni.

Dopo nove edizioni consecutive officiate dal cortile del palazzo del Quirinale in Roma, edizioni che sono coincise con la presenza di Giorgio Napolitano al colle, infatti, si è scelto di voler allestire questo importante avvenimento in una scuola di periferia. Una decisione presa nella direzione di voler scendere nel territorio ed entrare direttamente nei luoghi dove gli studenti, ogni giorno, percorrono il loro cammino scolastico. Insomma, la televisione e le istituzioni hanno cercato di mettersi sul medesimo “terreno di gioco” degli studenti, per far sentire di più la loro vicinanza nella vita quotidiana dei ragazzi. Proprio, in tale ottica, è stato deciso anche l’orario di svolgimento e di messa in onda dell’evento, cioè dalle ore 11:00 alle 12:30 circa, prevedendo, in ogni scuola italiana, una pausa dalle lezioni, per permettere a tutti di poter seguire la trasmissione.

Nel corso del programma è stata raccontata ed interpretata dai ragazzi dell’Istituto ospitante, anche la tragica storia del giovane Davide Sannino, il loro coetaneo al quale è intitolato l’istituto, ucciso da Giorgio Reggio nel 1996. È davvero orribile constatare quanto un bravo ragazzo dalle forti potenzialità sia divenuto famoso dopo e per la sua morte, anziché in vita per le sue capacità! Numerose sono state le scuole, le accademie partecipanti all’evento, alcune delle quali vi hanno preso parte esibendosi anche in momenti musicali.

Tanti gli ospiti presenti: tra le personalità dello sport, accompagnate dal Presidente del C.O.N.I. Giovanni Malagò e dal Presidente del Comitato Paralimpico Luca Pancalli, ricordiamo Rossella Flamingo campionessa mondiale individuale spada (Mosca 2015); Diego Occhiuzzi campione mondiale a squadre sciabola (Mosca 2015); Luca Curatoli campione mondiale a squadre sciabola (Mosca 2015); Beatrice Vio vincitrice della Coppa del Mondo di Scherma paralimpica (di Venezia) e Campionessa del mondo nel fioretto paralimpico a Eger in Ungheria; Clemente Russo primo pugile italiano a disputare quattro olimpiadi nella storia e vicecampione olimpico in carica (già qualificato per Rio 2016); Irma Testa campionessa mondiale pugilato juniores 2015; Alessandro Velotto pallanuotista (quarto Mondiali di Kazan 2015); Giovanni Esposito

campione Mondiale di Judo Cadetti 2015; medaglia d’oro al Festival Olimpico Europeo della Gioventù, Tiblisi 2015, gareggia per il Nippon Club di Ponticelli; Antonio Esposito campione del mondo 2013 Juniores di Judo a Ljubijana in Slovenia, campione europeo 2014 under 23, gareggia per il Nippon Club di Ponticelli; Biagio D’Angelo Medaglia d’oro di Judo al Festival Olimpico Europeo della Gioventù (Tiblisi 2015), gareggia per lo Star Cub Napoli di Scampia. Inoltre erano presenti l’astronauta Samantha Cristoforetti dell’ Agenzia Spaziale Europea che il 23 novembre del 2014 è partita per la missione spaziale “Futura” rimanendo in orbita per ben 200 giorni; l’Orchestra dei Conservatori d’Italia, diretta dal Maestro De Amicis; il dottor Roberto Di Legami, direttore della Polizia Postale; il cantante Lorenzo FRAGOLA; l’attore Flavio Insinna e tanti altri ancora… Tra gli svariati omaggi in memoria, in ricordo di Davide Sannino, ce ne è stato anche uno da parte della sua famiglia. Questa, infatti, ha inviato alla produzione un testo estremamente toccante in cui il loro figlio scomparso, giovanissimo eroe suo malgrado, esprimeva riflessioni sulla vita, sulla morte, sulle sue fragilità e sulle sue paure non immaginando quello che poi, purtroppo, gli sarebbe capitato. Le sue parole sono state egregiamente interpretate da Flavio INSINNA.

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