“È una mini rassegna – mi racconta la curatrice del progetto che avrà vita fino a dicembre – con cinque artisti: Rosaria De Cicco, Antonella Morea Enza De Blasio, Patrizia Spinosi e Roberto Azzurro; ma già è in cantiere una seconda edizione, che andrà da gennaio ad aprile del prossimo anno.”
Gli incontri teatrali si svolgeranno da stasera 8 ottobre al 17 dicembre, e ogni volta un autore teatrale sarà presentato e raccontato da un artista diverso. Tutti vesuviani.
E’ proprio il testo, il copione, lo scritto che si trasforma in teatro, in un gioco delle parti. ROSARIA DE CICCO reciterà i monologhi di Ruccello, autore a lei caro; Antonella Morea fa un omaggio a Pazzaglia con il quale ha lavorato per anni; Enza de blasio canterà e reciterà brani d Moscato che tutt’oggi compone le musiche dei suoi spettacoli; Patrizia Spinosi ha da anni creato creato un sodalizio artistico con Faiella, mentre R. Azzurro è uno degli attori più apprezzati a cui Santanelli affida i propri testi.
“Il progetto nasce – ricorda Tiziana Beato – dalla natura stessa del testo teatrale. Da leggere e interpretare proprio come un libro. E poi la scelta della libreria che vive di crowdfunding. Da quasi dieci anni produco e distribuisco spettacoli teatrali, ma sono rimasta letteralmente incantata dalla forza dei volontari di IociSto, che ormai hanno raggiunto la quota di 1400 iscritti”
Il teatro esce dal teatro e va tra la gente. In una nuova veste. Gli attori gireranno tra il pubblico. “Con performance – entusiasta aggiunge l’organizzatrice – a volte recitate, altre cantate per partecipare poi a focus Group con i lettori/spettatori. Si approfondiranno i testi recitati e si tratteranno aneddoti e curiosità dell’autore prescelto. Si farà un teatro interattivo ed emozionale”
Il pubblico come entra in un questa scena? Le chiedo. “La scena è la libreria – mi dice Tiziana – gli scaffali sono le quinte, i lettori il pubblico: ecco, la magia del teatro. E’ ovunque. Il pubblico è presente e partecipativo in uno spazio piccolo in cui si accorciano le distanze tra spettatore e attore.”
Una rassegna da non perdere. Ci saranno, tra le stanze piene di libri, illustri cittadini che della città stessa hanno fatto Teatro. Un itinerario che strizza l’occhio a Palladio per coglierne tra le righe i lati più segreti: quello incompiuto, quello nascosto, quello dimenticato, quello dell’autore.
Ornella Scannapieco