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Rapina finita in tragedia a Ercolano, si cerca il complice dei rapinatori uccisi

carabinieriProseguono le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, per ricostruire i dettagli della rapina compiuta ieri ai

danni di un titolare di preziosi ad Ercolano che ha reagito uccidendo i banditi, Bruno Petrone, 53 anni, e Luigi Tedeschi, 51 anni, entrambi residenti a Napoli e con precedenti.

Al vaglio le dichiarazioni dei testimoni per capire se vi fosse anche un complice pronto a segnalare ai due rapinatori le mosse dell’imprenditore.

Gli investigatori stanno cercando di appurare se insieme ai due rapinatori uccisi vi sia stato ieri mattina un loro complice, colui che in gergo viene chiamato “specchiettista”. Si tratterebbe della persona che avrebbe indicato ai rapinatori l’uomo da colpire.

Poi l’epilogo ormai tristemente noto con il gioielliere che reagisce alla rapina e colpisce a morte i due rapinatori con la sua pistola regolarmente detenuta.

Altro punto ancora poco chiaro della vicenda è sull’offesa portata dai rapinatori: il legale del gioielliere ha dichiarato in tv che la pistola dei rapinatori si è inceppato mentre l’altra ipotesi è quella che vede i due malviventi armati di una pistola giocattolo priva del tappo rosso.

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