Cuomo: “Sfiduciato per motivi personali, non provo rancore”

cuomo“Ho lavorato, seriamente, ogni giorno per la mia città senza mai gravare sulle finanze. Ho camminato sempre a piedi, senza usare nessun altro mezzo. Aprivo e chiudevo io la porta del Comune perché, chi è al comando, deve dare l’esempio proprio come si fa in una famiglia”. Cosi esordisce l’ormai ex sindaco di Castellammare di Stabia, Nicola Cuomo, che quest’oggi ha tenuto, nelle aule di Palazzo Farnese, una conferenza stampa dopo la sfiducia arrivata tramite le dimissioni di 13 consiglieri comunali di cui anche alcuni del suo stesso partito, il Pd, Sel e Idv.

Una gestione della città che fin da subito ha avuto moltissimi problemi a causa dell’emergenza lavoro, problemi in parte anche ereditati dalle passate amministrazioni come per esempio, le crisi di Terme di Stabia o a Fincantieri. A riguardo, l’avvocato Cuomo è chiarissimo: ”Abbiamo lavorato veramente tanto per le Terme: il primo anno, soprattutto, è andato via con la faccenda del concordato che prima avevano accettato e poi no. Purtroppo, a un certo punto, bisognava prendere delle decisioni che, in passato, nessuno ha voluto prendere. Noi ci abbiamo messo la faccia, come bisognava fare. Ho trovato un terreno completamente secco, arido. Io ho iniziato a seminare, raccogliendo anche alcuni frutti ma ora bisogna fare molto di più. Chi verrà dopo di me non avrà intorno tutto bruciato come quando sono arrivato qui, ma potrà governare su una buona base”.

L’amministrazione Cuomo, tuttavia, è stata fortemente criticata dagli stabiesi negli ultimi mesi, soprattutto per quanto riguarda la chiusura della Villa comunale per i lavori di restyling interrotti più volte. Prima di abbandonare la carica, Cuomo però ha fatto una promessa: ”Nella prossima primavera la villa sarà nuovamente funzionante. Questa mattina abbiamo consegnato nelle mani di una nuova ditta tutto il cantiere del lungomare e, se quest’ultima non rispetterà gli impegni presi, andrà incontro a delle ripercussioni legali con il pagamento di penali. Così come è successo con la ditta vincitrice dell’appalto con la quale abbiamo risolto il contratto. La nostra amministrazione è stata quella del “fare”: la villa, il corso De Gasperi, la biblioteca comunale, sono solo piccoli esempi. Sono stati aperti ben 9 cantieri per un totale di 15 milioni di euro (finanziati dall’Europa) per riqualificare la nostra città”. Proprio riguardo i lavori di riqualificazione della Villa Comunale, corso De Gasperi e la biblioteca comunale (tutti finanziati da fondi europei) è d’obbligo ricordare che nessuna delle 3 opere è stata consegnata. Per il restyling del waterfront stabiese (corso De Gasperi) e la biblioteca comunale dopo vari stop i lavori stanno procedendo.

Un sindaco lasciato solo a governare, che non appena arrivato in Comune ha optato per la scelta di dichiarare il dissesto finanziario, di conseguenza l’azione amministrativa è rimasta ingessata per tanti mesi: ad esempio, non vi era neanche l’assunzione di un nuovo addetto stampa che potesse provvedere alla stesura di comunicati e di scambi di comunicazioni sia con i giornali, sia con semplici cittadini. Mentre per chi, dopo essere stato dalla sua parte, l’ha sfiduciato, nessun commento: “Non provo nessun tipo di rancore per chi ha preso queste decisioni. Con il passare del tempo entrano in gioco motivazioni personali che probabilmente hanno fatto cambiare idea a qualcuno. Pensavano che non ero all’altezza. Sono curioso di vedere i progetti futuri che hanno questi consiglieri e come si comporteranno alla prossime elezioni, considerato che alcuni di loro hanno sfiduciato un loro “collega” di partito. E non posso dire neanche se il Movimento 5 Stelle possa riuscire a vincere. Una cosa è certa: presentarsi con una lista contro trenta, risulta molto difficile.”

Ad una sua possibile rielezione, risponde convinto: “Bisogna prima trovare motivazioni personali interiori, e poi affrontare l’argomento. Ma soprattutto bisogna che i cittadini sappiano cosa abbiamo e non abbiamo fatto perché, in caso contrario, risulta inutile”. Per Castellammare è un’altra brutta pagina politica. Nelle prossime ore dovrebbe arrivare il nome del nuovo commissario, che condurrà la città fino alle elezioni dove, i cittadini stabiesi, non dovranno più sbagliare se vogliono vedere rinascere la loro città.

Gennaro Esposito

LEGGI ANCHE

Cuomo: “Non ho nulla da rimproverarmi ho lavorato per risollevare le sorti della città”

 

Cirillo: “Castellammare ora ha bisogno di un governo a 5 Stelle”

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano