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l Comune non stanzia i fondi per la Onlus di Don Merola, poi corre ai ripari

IMG_4786La Onlus “A voce de criature” di Don Luigi Merola, sita in un bene confiscato alla camorra, ad un passo dallo “sfratto” poi l’amministrazione comunale corre ai ripari e salva la faccia. Infatti nei giorni scorsi il parroco anticamorra aveva lanciato l’sos a palazzo De Fusco in quanto dall’ultimo bilancio approvato dal Comune sono stati depennati gli 8mila euro di sostegno destinati alle attività e al mantenimento dell’associazione.

Addirittura Don Merola aveva paventato la possibilità di scendere in piazza per una manifestazione di dissenso poi c’è stata la convocazione del sindaco Nando Uliano che ha comunicato a Don Merola la soluzione trovata per il mantenimento del presidio: non più un finanziamento diretto ma bensì il sostegno a progetti presentati dalla onlus. “Così come annunciato, ho incontrato Don Luigi Merola per discutere delle attività della Onlus “A voce de criature”. È stato un incontro piacevole e cortese volto a ritrovare una sinergia tra gli Enti che entrambi rappresentiamo.

L’opera condotta da Don Luigi è fondamentale per una città come Pompei, ma anche e soprattutto per le realtà limitrofe. “A voce de criature” opera in un contesto molto particolare, a cavallo tra le città di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata in un luogo simbolo di riscatto sociale e culturale: un bene confiscato alla criminalità organizzata. Il sostegno ai minori e alle fasce disagiate è un bene prezioso, un tema che troverà sempre una sponda nella mia amministrazione” ha affermato il sindaco Ferdinando Uliano.

“Come tutti sanno, gli Enti locali devono fronteggiare una drastica spending review, ma il Comune di Pompei è disposto, comunque, a fare la propria parte nell’ambito delle proprie capacità. “A breve Don Luigi Merola presenterà un progetto che sosterremo facendo il possibile, coinvolgendo anche altre realtà e altri Enti istituzionali. Ciò che conta è che riusciremo a salvaguardare un fondamentale servizio alla collettività con un “contributo di scopo” e non un finanziamento “a pioggia” soprattutto nel rispetto dei cittadini pompeiani che così potranno sapere per cosa e a quale fine verranno utilizzati i soldi pubblici”.

“Ringrazio il sindaco per aver accolto il nostro appello” è la dichiarazione di Don Merola che aggiunge ”ora si riparte, con determinazione, per costruire un futuro a tanti bambini. È necessario fare rete tra istituzioni per ottenere risultati migliori. Andiamo avanti, insieme si vince”.

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