Con una missiva del sindacato FILAS che difende i diritti dei dipendenti dell’AM Tecnology s.r.l., il personale dell’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti a Santa Maria la Carità ha indetto uno sciopero con decorrenza dal 6 ottobre, in quanto i suddetti lavoratori non percepiscono lo stipendio dallo scorso mese di giugno.
Considerando che – si legge – finora non è ancora stato reso noto se il prossimo 15 ottobre sarà garantito il regolare pagamento dello stipendio relativo al mese di settembre con conseguente record negativo di quattro mensilità arretrate, viene a mancare la materia prima per il sostentamento delle famiglie, seppur spettante e maturata.
Ritenendo inqualificabile e ingiustificabile una simile mancanza, il personale della ditta ha deciso dunque senza alcun indugio di proclamare lo sciopero nel pieno rispetto della legge 146/90. Torna così d’attualità il dramma relativo alla raccolta dei rifiuti che già a Castellammare nei mesi scorsi ha creato notevoli disagi alla cittadinanza.
Le circostanze, tuttavia, rendono inevitabile lo stato di agitazione e non è escluso che il comune sammaritano possa prendere provvedimenti nei confronti dell’ azienda addetta all’ecologia sul territorio per rimediare ad una situazione che rischia di minare la salute e il quieto vivere dei cittadini.